J Child Neurol. 2005 Dec;20(12):994-1002.

Cos'è il disordine da defict di attenzione iperattività (ADHD)?

Furman L.

Department of Pediatrics, Case Western Reserve University School of Medicine

Rainbow Babies and Children's Hospital, Cleveland, OH 44106, USA. lmfurman@adelphia.net

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Il disordine da defict di attenzione-iperattività (ADHD) è descritto come lo stato neurocomportamentale più comune dell'infanzia. Noi solleviamo la questione che l'ADHD non è una malattia per sé ma piuttosto un gruppo di sintomi che rappresentano una via comune finale del comportamento per una gamma di problemi emozionali, psicologici e/o di apprendimento. Un numero crescente di bambini, particolarmente ragazzi, sono diagnosticati con ADHD e sono trattati con farmaci stimolanti secondo un approccio semplificato. La revisione metodica della letteratura, tuttavia, ha suscitato inquietanti problemi. Il nucleo dei sintomi dell'ADHD di disattenzione, iperattività e impulsività non sono specifici dell'ADHD. I tassi di "comorbilità" psichiatrica ed i problemi di apprendimento, includendo la depressione e l'ansia, variano dal 12 al 60%, con sovrapposizione significativa con il sintomo dell'ADHD, difficoltà nelle diagnosi, e metodi di trattamento basati sull'evidenza che non includono i farmaci stimolanti. Non c'è nessun risultato di test neuropsicologico patognomonico per l'ADHD e gli studi strutturali e funzionali di neuroimmagine non hanno identificato un'eziologia specificaper l'ADHD. Nessun marcatore genetico è stato coerentemente identificato e gli studi sull'ereditarietà sono confusi da fattori ambientali familiari. La validità della valutazione del Conners' Rating Scale-Revised è stata messa in discussione seriamente e le "valutazioni" degli scolari del genitore e dell'insegnante sono frequentemente discrepanti, suggerendo che l'uso dei dati soggettivi dell'informatore tramite scala [di valutazione] o l'intervista non forma una base obiettiva per la diagnosi di ADHD. Le prove diagnostiche empiriche sul farmaco stimolante che producono una risposta comportamentale hanno mostrato di non distinguere fra bambini con e senza "ADHD." Ricapitolando, il dogma imperante che l'ADHD è una malattia o condizione neurocomportamentale attualmente non regge all'esame accurato dell'analisi della prova. La valutazione sintomatica completa dei bambini dovrebbe essere individualizzata ed includere la valutazione dei bisogni educativi, psicologici, psichiatrici e della famiglia.

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