Sintomi infantili di iperattività e disattenzione auto-riportati in adulti con sindrome di Asperger.
Tani P, Lindberg N, Appelberg B, Nieminen-von Wendt T, von Wendt L, Porkka-Heiskanen T.
Department of Psychiatry, University of Helsinki, Helsinki, Finland. pekka.tani@pp.inet.fi
BACKGROUND: L'aumentata consapevolezza pubblica delle manifestazioni adulte dei disordini neuropsichiatrici inerenti lo sviluppo, come la sindrome di Asperger e disordine da deficit di attenzione iperattività (ADHD), ha provocato un incremento di persone alla ricerca, per la prima volta nell'età adulta, di valutazione. Poichè questi disordini hanno loro origine nell'infanzia, gli strumenti per la valutazione retrospettiva del comportamento dell'infanzia sono necessari. CAMPIONE E METODI: In questo studio preliminare, 20 adulti con la sindrome di Asperger hanno compilato la Wender-Utah Rating Scale per l'ADHD per descrivere in modo retrospettivo il loro comportamento d'infanzia. RISULTATI: Quattordici su 20 adulti con la sindrome di Asperger si auto-valutarono sopra il limite per l'ADHD. Il punteggio totale mediano era inoltre superiore a quello segnalato nelle popolazioni normali negli studi precedenti. In paragone ai 10 di controllo, i pazienti con la sindrome di Asperger hanno raggiunto punteggi più alti in quasi tutti i singoli items. CONCLUSIONI: Un alto punteggio sulla Wender-Utah rating Scale per l'ADHD in questo gruppo di pazienti può essere un segno di vera comorbilità con l'ADHD, un'indicazione dei profili di sovrapposizione tipici di entrambi i disordini, o un risultato di altre comorbilità psichiatriche che inizia già nell'infanzia. Inoltre, non ci sono dati circa il limite adeguato per l'ADHD in questi soggetti. Di conseguenza, uno dovrebbe essere prudente quando applica questa scala oltre il relativo contesto originale del confronto fra gli adulti con ADHD, la depressione unipolare ed i controllo sani.
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