Sguardo d’insieme sull’agopuntura e la  MTC nell’Europa attuale

 

A cura del Comitato Scientifico della Società Italiana di Agopuntura

 

 

Editoriale

 

 

 

"Io non sono fatalista. E se anche lo fossi, che cosa potrei farci?"

Erno Philips, 2002

 

 Attualmente sono operanti in Europa una cinquantina di associazioni scientifiche di agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese (MTC), con circa 100.000 operatori iscritti, di cui una buona parte (si calcola il 65%) rappresentata da non medici. In effetti, mentre l’agopuntura e la farmacoterapia cinese sono ritenuti atti medici in Italia, Francia e Spagna, in molti altri paesi del nostro continente (Germania, Inghilterra, Olanda, Belgio, Svezia, Norvegia, ecc.) queste pratiche sono erogabili anche da parte di non medici, formatisi in corsi di tre-quattro anni che prevedono, comunque, elementi di base di anatomia e fisiologia umana normale (Di Stanislao, in press; AAVV, 2000).

 

  Le principali associazioni nazionali europee, nel 1999, hanno dato vita ad un’European Accademy of Traditional Chinese Medicine[1] con finalità di tutela professionale, di scambio culturale e, soprattutto, con l’intento di formulare linee-guida chiare ed uniformi in materia di formazione (AAVV, 1999). Infatti questa, oltre a svolgersi in sedi diverse (private o istituzionali), si realizza con un monte orario ed una organizzazione della materia molto difforme fra una nazione e l’altra o fra associazioni e sigle differenti anche nello stesso ambito nazionale. 

 

 Certamente uno dei problemi da risolvere all’interno delle sigle associative riguarda l’indirizzo teorico e, di conseguenza, l’attenzione da porre, alle diverse parti del complesso definito MTC. Se in effetti da un lato vi sono associazioni e gruppi legati al modello cinese attuale (in Inghilterra, Svezia, Belgio, Olanda, Austria, Ungheria, Norvegia), in altre nazioni (Francia, Spagna, Germania, Italia) si dedica un’attenzione preminente alle cosiddette impostazioni franco-vietnamite,  con terminologie (Comitato Scientifico SIA, 2002) e conclusioni affatto differenti. 

 

 Questa difformità di vedute rappresenta certamente una ricchezza, ma implica, al contempo (e a differenza di quanto accaduto dopo il 1997 negli USA e si sta ora realizzando  in Canadà ed Australia), non poche difficoltà di ordine pratico ed organizzativo, sia a livello nazionale che, soprattutto, continentale.  Se si pensa alla difficoltà di redigere, in ambito italiano, un programma univoco per le 18 scuole confederate nella FISA, si può immaginare quale difficoltà s’incontrano nel formulare ipotesi anche solo percorribili, in una condizione che coinvolge decine di nazioni e centinaia di scuole con indirizzi e storie del tutto differenti.

 

 Circa i riconoscimenti scientifici e la ricerca sia in Inghilterra nel 1999, che ancora più recentemente in Olanda (Di Stanislao, in press), le associazioni mediche nazionali hanno confermato l’efficacia clinica e quindi la validità terapeutica dell’agopuntura e testimoniato un crescente interesse per i diversi aspetti della MTC. I  dati della letteratura più recente suggeriscono un uso sempre  più ampio, in tutta Europa,  della MTC e con risultati, secondo medici e pazienti, davvero interessanti[2] [3] [4] [5]. In rapporto ai lavori pubblicati affermare che le indicazioni per agopuntura e MTC siano prevalentemente di tipo algologico è davvero restrittivo.

 

 Anche un esame della letteratura indicizzata degli ultimi tre-quattro anni individua, infatti, trial di buona qualità in campo allergologico[6] [7] psichiatrico [8] [9]  [10],  neurologico[11] [12], ostetrico[13] [14] dermatologico[15] [16] [17], pneumologico[18], pediatrico[19] [20] [21], gastroenterologico[22], reumatologico[23] [24] [25], ecc[26] [27] [28] [29] , con un range di patologie trattate davvero molto ampio e tale da giustificare un interesse ed una attenzione affatto particolari.

 

 A ciò si aggiungano le ricerche scientifiche che documentano la realtà elettrofisiologica[30] e termografica[31] dei cosiddetti Meridiani e che, in definitiva, dimostrano l’esistenza di realtà fisiopatologiche fino a ieri messe in dubbio o del tutto negate. Ciò che da parte della Bitish Medical Society si sottolinea, è che la MTC fornisce le intuizioni ma non in termini biomedici della dimostrazione scientifica ripetibile. Secondo la biomedicina gli studi che valutano l’efficacia richiedono adeguati controlli, randomizzazione doppia cecità e dettaglio descrittivo per la replicabilità.

 

 La ricerca clinica sull’agopuntura spesso non ha seguito questa metodologia e i protocolli di studio variano fortemente, rendendo una riflessione finale su efficacia ed efficienza davvero molto  difficile (AAVV, 1995; Linde et al., 2001). Tuttavia sia la British Medical Association Board of Science and Education che le analoghe associazioni scientifiche di biomedicina di altri paesi europei (Olanda, Belgio e Francia), guardano con crescente interesse e buona disposizione agli studi clinici su agopuntura e medicina tradizionale cinese. (Pelham et al.,2001), affermando che l’agopuntura risulta validamente efficace e maneggevole nel corso di un gran numero di patologie di frequente riscontro (AAVV, 2001; Asscher, 2001;  More et al., 2001; British Medical Association Board of Science and Education, 2000). 

 

 L’esclusione dell’agopuntura dai Livelli Erogabili Assistenziali (G.U., 2002) sembra tuttavia aver inferto un duro colpo alla credibilità scientifica della stessa. Invece i dati a disposizione di tutti, spesso di produzione europea, dimostrano che l’agopuntura risulta efficace  in un considerevole numero di patologie e, ancora, essa mostra una grande sicurezza d’impiego se in mani capaci ed impiegando personale medico addestrato[32] [33] [34] [35] [36]

 

 A proposito poi di quanto si deve ricordare che il sociologo Ivan Cavicchi, del tutto recentemente[37], ha sottolineato l’assurdo di una politica sanitaria che, in campo medico, sta, di fatto, operando nella direzione di subordinare le dimensioni euristiche e conoscitive a logiche meramente economiche. In altre parole, da più parti ed in tutta Europa, si avverte l’errore di impiegare dubbie ragioni economico-politiche per giustificare scelte strategiche di esclusione e non d’inclusione nel campo delle prestazioni erogabili da parte delle diverse fasce di cittadini. 

 

 Nel suo saggio Cavicchi ricorda che si definisce medicina tutto ciò che “ riesce a produrre vantaggi per la persona” e, certamente, i dati precedenti e successisi alla Consensus Conference del NIH ed uno sguardo anche distratto e sommario alla letteratura scientifica su agopuntura, omeopatia e fitoterapia, ci indica che queste pratiche, a buon diritto, vanno ritenute autentiche “medicine”, in termini d’obbiettività, appropiatezza ed evidence. Soprattutto vale la pena qui ricordare come le evidence possano essere fornite al di fuori degli studi randomizzati e controllati (Ministero della Salute, 2002) e che anche questi, applicati alla ricerca medica, hanno mostrato, negli ultimi tempi, ragionevoli motivi di dubbio (Davidoff et al., 2001).

 

  Maggiori incertezze si registrano, invece, sulla farmacologia cinese (ed in generale sulla fitoterapia). Secondo un pronunciamento del 2000 del Parlamento Europeo, i prodotti erboristici non vengono sottoposti ad indagini scientifiche con lo stesso rigore richiesto per i farmaci convenzionali e non sono soggetti ai processi di approvazione delle organizzazioni sanitarie nazionali. Inoltre, a differenza dei farmaci convenzionali, i fitoterapici non hanno una regolamentazione che codifichi ed accerti la loro purezza, potenza e sicurezza[38].  

 

  La fitovigilanza, cioè la pronta segnalazione e la messa a disposizione della comunità scientifica delle interazioni e reazioni avverse da fitoterapici, è stata sentita dagli operatori e dalle istituzioni (Ministeri della Sanità e Parlamento Europeo) come un’impellente necessità che dovrà dar luogo ad un più attento impiego di ritrovati certamente efficaci, ma di cui occorre conoscere purezza, meccanismo d’azione, farmacocinetica, interazioni e posologia (Di Stanislao, in press; AAVV, 2000). 

 

In definitiva in Europa (e soprattutto in Francia, Germania ed Inghilterra), oggi si tende ad affermare che i documenti scritti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC) sui sistemi dell’ agopuntura e della moxibustione danno una ampia dimostrazione di una scienza basata su secoli di logica induttiva, osservazione, e diligente classificazione[39] [40] (Caspani, 2002).

 

  La ricerca scientifica è ancora carente ma non tale da invalidane efficacia e sicurezza d’impiego. Esistono ancora ampie divisioni di tipo teorico fra scuole ed indirizzi e, soprattutto, fra chi vuole considerare alcune pratiche centrali (ago-moxibustione e farmacoterapia) di appannaggio solo medico e chi intende allargarle a personale non medico particolarmente addestrato. 

 

L’impegno recente della SIA (concretamente espresso nel corso dei Congressi Internazionali di Roma e di Perugia del Novembre-Dicembre 2001), è quello di gestire in modo professionale, equilibrato e pacato, queste importanti questioni, istituendo contatti stretti e frequenti con istituiti internazionali, attraverso scambi culturali e scientifici, creando i presupposti per la ratificazione di gold-standard rispettosi della visione tradizionale e dei requisiti scientifici occidentali, senza dimenticare i problemi della formazione, della pratica e della tutela dei diversi ruoli professionali (Gatto, 2001). 


 

Referenze essenziali

 

-         AAVV: British Medical Formulary, BMF,42, Ed. BMJ, London, 2001.

-         AAVV: Libro Bianco sull’agopuntura e le altre terapie della tradizione estremo-orientale, Ed. SIA/CEA, Milano, 2000.

-         AAVV: Wiener Symposium für Traditionelle Chinesische Medizin, Sia-homepage, (http://www.geocities.com/sia2002it/documenti/Vortragsliste.htm), 1999.

-         AAVV: Compendium: Akupunktur med punktlokalisation. Ed. AKAB, Utbildning, 1995.

-         Asscher W.:  More BMA’s approval of acupunture, BMJ, 2001, 322:45.

-         British Medical Association Board of Science and Education:  Acupuncture: efficacy, safety and practice. London: Harwood Academic Publishers, 2000.

-         Caspani F.: Cronologia del pensiero cinese, La Mandorla (www.agopuntura.org), 2002, 20.

-         Comitato Scientifico SIA: Conversione e traslitterazione alfabetica della lingua cinese, Sia-homepage, (http://www.geocities.com/sia2002it/documenti/translietterazione.PDF), 2002.

-         Davidoff F., De Angelis C.D.,  Drazen J.M. et. al. Sponsorship, Autorship, and Accountability, N., Engl., J. Med., 2001, 345: 825-827.

-         Di Stanislao C.: Le Medicine non Convenzionali nel SSN, in Zaglio A. (a cura di): Le Leggi dell’Ospedale, II Ed., Ed. Verduci, Roma, in press.

-         Gatto R.: Congresso Italo – Cinese di Roma / Congresso di Perugia, Siainform, dicembre 2001.

-         G.U. n. 26 dell’8 febbraio 2002, allegato C.

-         Linde K., Jonas W.B., Melchart D., Willich S.: The methodological quality of randomized controlled trials of homeopathy, herbal medicines and acupuncture. Int. J. Epidemiol., 2001, 30(3):526-531.

-         Ministero della Salute, Vclinical Evidence, Ed. Ministro della Salute, Roma, 2002.

-         Moore R.A., McQuay H., Oldman A.D., Smith L.E.:  BMA approves acupuncture, BMJ, 2000; 321: 1220.

-         Pelham T.W-, Holt L.E., Stalker R.: Acupuncture in human performance, 
     J. Strength Cond, Res., 2001, 15(2):266-271.
 

 

 

 

 



[1] Elenco alfabetico delle Associazioni che hanno istituto, nel giugno del 1999, la European Accademy of TCM:

-          AGTCM [BRD] - Arbeitsgemeinschaft f. Klassische Akupunktur & TCM e.V. (Germany)

-          AGTCM – Ärztegesellschaft für Traditionelle Chinesische Medizin (Switzerland)

-          AIAM - Associazione Italiana di Agopuntura-Moxibustione (Italy)

-          ASA - Assoziation Schweizerischer Ärzteges. F. Akupunktur & TCM (Switzerland)

-          ATCÄ - Akupunktur & TCM Gesellschaft in China ausgebildeter Ärzte (Germany)

-          BÄA - Berufsverband Ärztliche Akupunktur (Germany)

-          BDA - Berufsverband Deutscher Akupunkturärzte (Germany)

-          BacC – British Acupuncture Council (Great Britain)

-          BAF – Belgian Acupuncture Federation (Belgium)

-          CATCM - China Academy of Traditional Chinese Medicine (China)

-          CBIATC - China Beijing International Acupuncture Training Center (Germany)

-          CCAOM - Council of Colleges of Acupuncture and Oriental Medicine (USA)

-          ESMTC - Escuela Superior de Medicina Tradicional Chines (Portugal)

-          GGMM - Gesamtdeutsche Gesellschaft f. Manuelle Medizin (Germany)

-          Fachklinik für TCM Bad Pyrmont (Germany)

-          NVA - Nederlandse Vereenigung voor Acupunctuur (Netherlands)

-          OTCG - Opleidingsinstituut voor Traditionele Chinese Geneeswizen (Belgium)

-          SAOM - Association of Oriental Medicine (Slovenia)

-          SAT - Scuola di Agopuntura Tradizionale (Italy)

-          Schmerztherapeutisches Kolloquium e.V. (Germany)

-          Schweizer TCM Akademie (Switzerland)

-          Shaolin Monastery Eden Park (Hungary)

-          SIA - Societá Italiana di Agopuntura (Italy)

 

[2] Lin M.C., Nahin R., Gershwin M.E., Longhurst J.C., Wu K.K.: State of Complementary and Alternative Medicine in Cardiovascular, Lung, and Blood Research: Executive Summary of a Workshop, Circulation 2001,103(16): 2038-2041.

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[4] Grham G., Kenwight M.: Problem severity in people using alternative therapies for anxiety difficulties, Psychiatric Bulletin, 2001, 25: 12-14.

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