MODALITÀ TERAPEUTICHE IN MEDICINA TRADIZIONALE CINESE

 

 

 

Autori:

 

Carlo Di Stanislao, Rosa Brotzu, Dante De Berardinis, Maurizio Corradin

 

 

 

 

 

"L'uomo può comprendere sino ad un certo grado di felicità o di infelicità; oltre questo è annientato o indifferente"

W. Goethe

 

 

 

 

Nel mondo occidentale è diffuso il pensiero che vede l’agopuntura come l’unica disciplina estremo orientale  che abbia uno scopo terapeutico.

 

In realtà la Medicina Tradizionale Cinese dispone di un insieme di metodiche preventive e curative, alcune delle quali tutt’oggi non sono ancora ben conosciute.

 

Nella pratica clinica attualmente si utilizzano diversi aspetti della M.T.C. che si integrano e sinergizzano tra loro, ed in particolare:

 

1)       Agopuntura e Moxibustione

 

2)       Farmacoterapia (Fitoterapia)

 

 

3)       Massaggio

 

ed inoltre:

 

4)       Dietetica ed Igiene di vita

 

5)       Lavoro su se stessi

 

 

6)       Esercizi di concentrazione spirituale e di espressione corporale come il Qi Gong, il Tai Ji Quan o il Zhuo Chan dal quale deriva il Za Zen giapponese. Queste metodiche ricorrono, a seconda dei casi, a pratiche di controllo sulla respirazione come pure a forme meditative e di movimento.

 

 L’insieme del “corpus” curativo rappresenta la naturale applicazione all’uomo del modello espresso dalla filosofia taoista che è alla base della tradizione culturale cinese. Semplicissima nella sua profondità questa concezione vede tutto l’Universo come un continuo fluire di energia, o meglio, per usare il termine originario di Qi.

 

Il Qi ( soffio, energia), è alla base di tutto ciò che esiste: la Terra, il Cielo, il Sole e la Luna, i vegetali e gli animali, L’uomo e l’universo.

 

Lo stato di salute, di benessere, coincide con l’equilibrio energetico dell’uomo; lo stato di malattia rappresenta la perdita di esso. Tutti gli organismi viventi che si ritrovano in un certo ambiente sono esposti ad innumerevoli influenze di ordine fisico, chimico e biologico. Per questo motivo le strutture e le funzioni si modificano incessantemente lungo l’arco della vita e, come proprietà prioritaria degli esseri viventi, si registra un adattamento funzionale alle influenze interne garantita da sistemi, più o meno complessi, di “autocontrollo” e di “omeostasi”. Ovviamente le possibilità di adattamento (e quindi di conservazione della salute) degli esseri viventi non sono inesauribili e, di là da certi limiti, l’oganismo non può modificare l’intensità delle proprie funzioni e tende o a rimanere nello stato di massima prestazione o a regredire da questo e a modificare, in modo progressivo il proprio ambiente interno. Lo stato di salute deriva da un equilibrio ideale, equilibrio molto plastico e instabile, con oscillazioni incessanti attorno ad un valore basale.

 

La salute per il medico tradizionale cinese è una condizione naturale dell’universo; la vita è come un cavaliere che compie il percorso della longevità senza errori. La longevità non rappresenta tanto un allungamento smisurato del numero dei giorni di vita, quanto il perfetto funzionamento di un essere che, conformemente alla propria natura, vive l’intera durata del suo destino, e muore quando è giunto il suo tempo.

 

Il compito di chi intraprende un atto “curativo” per la tradizione cinese non è tanto quello di trattare a tutti i costi una patologia , quanto quello di riarmonizzare energeticamente l’individuo, in modo che questo sia in grado di stimolare le sue proprie risorse naturali.

La MTC distingue i diversi metodi curativi in due principali categorie:

 

1)       quelli che richiedono l’intervento di un terapeuta: agopuntura e moxibustione,  fitoterapia, massaggio.

 

2)       Quelli che prescindono da un intervento di un terapeuta, ma che vengono acquisiti grazie all’istruzione di una figura avulsa dalla nostra mentalità, ma fondamentale nella cultura Tradizionale Cinese, che è quella del Maestro: dietetica e igiene di vita, “lavoro” su se stessi, Qi Gong, Tai Ji Quan etc..

 

Dopo aver considerato ciò che accomuna i vari aspetti curativi è interessante riflettere riguardo la diversità ed il senso di ognuno. Il fatto che esistano tre sistemi che prevedono l’intervento di un operatore adeguatamente formato ci porta a pensare che ognuno abbia un ruolo specifico nel modo di agire per riportare l’individuo ad uno stato di salute.

 

La MTC può essere definita come medicina “sacra”, non nel senso dei contenuti di natura religiosa, l’aggettivo “sacro”  indica una ricerca d’armonia fra microcosmo e macrocosmo, interiorità ed esteriorità, fra l’individuale ed il collettivo (sacer in latino indica il grado d’equilibrio raggiunto tra gli opposti). Gli scopi della ricerca “sacra” o “tradizionale” sono quelli relativi alla comprensione dell’uomo e dell’universo, attraverso un’analisi millenaria degli elementi che condizionano il divenire umano ed i fenomeni naturali secondo l’assioma antico tian ren he jie (“l’uomo ed il cielo rispondono alle stesse leggi”).

 

Prima ancora che olistica la MTC è ecologica e sviluppa un programma ben definito che porti l’uomo ad imparare a vivere nel proprio ambiente, nella propria città. Di importanza fondamentale sono i fattori predisponenti, la costituzione, il temperamento che, in misura diversa, possono interpretare l’adattamento all’ambiente ed il binomio dinamico fra salute e malattia

 

PSICHE, COSTITUZIONE, TEMPERAMENTO IN MTC

 

Definire “lo psichismo” in MTC può apparire un’operazione poco lecita perché isolare un aspetto dell’individuo, quello psichico, in una medicina che indaga in modo privilegiato le interrelazioni tra mente, corpo e spirito sembra essere un controsenso. D’altra parte trattandosi di una medicina psico-somatica, nel senso più completo del termine, lo psichismo è presente ovunque, costituendo l’altra faccia dei fenomeni fisici, ed entrambi dovendo essere considerati aspetti parziali di una stessa realtà.

 

La genesi del disagio psichico in MTC può essere conseguente sia alla difficoltà che l’individuo incontra nel percorrere la sua “strada” (il Tao);  ma anche una conseguenza di un cattivo funzionamento di un organo o apparato in seguito ad un’intossicazione per. es. alcool, droghe, fumo, cattiva  alimentazione o surmenage, od anche a traumi fisici.

 

Nel primo caso, che è anche quello di più frequente risconto, il fulcro della comprensione del disagio psichico verte sul concetto di costituzione e temperamento. La MTC applicando il sistema olistico (del continuum mente corpo spirito) può essere di grande aiuto nell’insegnare al medico pratico un approccio nuovo e diverso nei confronti della sofferenza.Questa strordinaria capacità di esplorazione dal fisico alllo spirituale, dall’anima all’animus, affascinò, nel passato grandi pensatori come Jung e continua a stimolare ricerche a “collactio” ancora oggi.

 

La costituzione rappresenta l’aspetto individuale più profondo dell’essere, difficilmente variabile e racchiude l’insieme delle caratteristiche autentiche, sia somatiche sia funzionali e psichiche, proprie di ogni individuo. La costituzione, in gran parte ereditaria,  si definisce al concepimento. In MTC il compito fondamentale del medico è quello di donare all’individuo sofferente i mezzi per conquistare il suo stato naturale, che nella filosofia taoista corrisponde alla “spontaneità naturale (Zi Ran) ”. L’insorgenza di un disagio psichico rappresenta quindi l’incapacità di un individuo di realizzarsi. Il concetto di vita cosciente, intesa come piena realizzazione di sé e del proprio “mandato” è contenuto nei testi di base del taoismo e del pensiero medico cinese (Yi Jing, Dao De Jing, Chuang Zi, So Wen, Nan Jing, ecc.), sicchè, infine la MTC è “dottrina del merito” , ricerca del modo con cui rendere ll’uomo libero da mali fisici e morali, in grado di cercare la sua strada (il Tao) per realizzare il suo destino (il Ming).

 

Lo scopo del taoismo medico è analogo a quello del criticismo kantiano o dell’idealismo hegeliano. In estrema analisi, consiste nel comprendere quello spazio mandalico che è riunione o separazione dall’armonia con ciò che ci sovrasta e ci circonda, ricerca, in noi stessi, di fusione con lo spirito assoluto che ci ha generato.

 

L’uomo ideale (secondo il testo medico classico Xiu Zhen Tu, del periodo Zhu) è colui che, in continuo divenire, cerca la verità nella sua vita. L’uomo autentico (detto Zhan Ren) è consapevole dell’invariabilità del fato, ma in grado di padroneggiare (attraverso la meditazione) il proprio destino.

 

In un altro antico testo taoista (Ne Jing Tu)  si trova scritto: ”pensiamo di sapere chi siamo, ma non conosciamo la nostra vera natura. Scopo dell’esistenza è realizzare il meglio attraverso il peggio per vedere oltre la vita”.

 

Gli elementi fondamentali che contribuiscono a determinare la costituzione profonda di ogni individuo sono lo Shen e la Yuan QI,  in particolare analizziamo:

 

lo Shen e le Ben Shen (collegate al sistema delle Quattro stagioni),

Gli otto Meridiani Straordinari,

I sei Visceri Curiosi,

 

Lo Shen e le Ben Shen

 

Il concetto di costituzione individuale, quindi, ha origine dal momento del concepimento, nel passaggio che in MTC è conosciuto come passaggio dal Cielo Anteriore al Cielo Posteriore, cioè dal Caos alla Vita. Nel momento in cui si uniscono l’ovulo, lo yin, la Terra, e lo spematozoo, lo yang, il Cielo, si crea un nuovo essere; così l’unione di due energie, maschile e femminile, rappresenta l’unione spirituale che consente l’incarnarsi di un’anima, lo sviluppo di una nuova individualità, grazie a quelle che sono definite le “tre sostanze meravigliose” o “ tre tesori”: lo Shen (spirito),  il Jing (essenza), ed il Qi (soffio vitale, energia). Secondo la MTC sono queste le istanze che si attivano ed intervengono nello sviluppo fetale e danno luogo alla costituzione psicofisica, unica e irripetibile di ogni individuo e rappresentano le potenzialità di un nuovo organismo.

 

 L’individuo risulta dalla costante cooperazione dello Shen, Jing e Qi che formano una sorta di stampo, di griglia, su cui sono destinate ad operare le varie esperienze della vita. E’ dunque importante per il medico lo studio della fisionomica, come anche della costituzione psichica autentica (accostabile al vero “Se” della psicologia analitica), per cercare di comprendere l’individuo in esame, gli  elementi costitutivi di base, le sue debolezze, come i suoi punti di forza. In particolare, per quanto riguarda l’aspetto mentale, questo si delinea grazie all’apparizione dello Shen, tradotto in “spirito divino” o “spirito  vitale”. Durante l’atto sessuale, che è visto come una danza rituale, s’invitano sulla terra i vari Shen, gli spiriti universali.

 

 Lo Shen  che decide di incarnarsi  sceglie i genitori ed è invitato durante l’atto sessuale, dà così luogo ad una nuova esistenza, partecipa allo sviluppo del  feto diffondendosi in tutto il corpo, in ogni cellula,  e quando arriva agli organi si afferma che lasci un’impronta particolare in ognuno, uno spirito, un’animazione,  un aspetto del mentale, per poi andare a dimorare nel cuore e guidare l’orientamento profondo dell’individuo nel corso della vita. Di particolare interesse è l’idea che sia lo Shen a scegliere i genitori, e non il contrario; è come se ognuno di noi scegliesse in quale contesto improntare la propria esistenza.

 

Lo Shen dell’universo quando si radica nell’individuo lo colora e lo guida, esprimendo tutte le istanze psichiche, emozionali e spirituali. Per questa ragione secondo la MTC l’intelligenza profonda dell’uomo risiede nel cuore da dove si diffonde a tutto l’organismo attraverso il sangue, veicolo dello Shen. L’insieme delle animazioni psicospirituali dell’uomo, le varie impronte che lo Shen lascia negli organi,  sono denominate “Ben Shen” e tradotte in diversi modi: “anime vegetative”, “spiriti vitali”, “radici dello Shen”. Ognuna delle “Ben Shen”  può essere considerata come una forma particolare di psichismo inerente ad ogni organo.  Sono in numero di cinque:

 

1) Lo Shen, che alberga nel cuore e rappresenta il centro dell’uomo, lo spirito vitale, l’intelligenza globale, la capacità di sintetizzare le informazioni ricevute ed accedere ad un livello più elevato di comprensione. Lo Shen è la capacità di giudizio, la facoltà di percepire la realtà fondamentale delle cose, la conoscenza diretta, non distintiva. In MTC la conoscenza razionale, mediata è invece attribuita al cervello che fa parte di un gruppo di visceri denominato “Visceri Straordinari”, che descriveremo  in seguito.

 

 2) Lo Zhi, che alberga nei Reni e che rappresenta la volontà, la capacità di agire.

 

 3) Lo Yi che alberga nella milza e che rappresenta il proposito, l’intento.

 

4)  Lo Hun, che alberga nel fegato e che rappresenta la creatività, l’ideazione, la capacità di espressione.

 

5) Il Po, che alberga nel polmone, che rappresenta l’istinto, l’aspetto inconscio della psiche.

 

Indipendentemente dalle cause e dai meccanismi alterati, tutti i disagi psichici conducono ad un’alterazione dello Shen o di una particolare Ben Shen. Le Ben Shen si collegano ad un meccanismo conosciuto come “Le Quattro Stagioni”. Le costituzioni in base alle Quattro Stagioni descrivono ritmi interni invariabili, non risentono della situazione esterna, ma sono determinati dalla natura stessa dell’uomo. Quando indaghiamo le Quattro Stagioni è come se focalizzassimo l’attenzione sullo studio dell’individuo per ciò che è, indipendentemente dal rapporto che egli ha con il mondo che lo circonda.

 

Il Jing rappresenta la “presa di forma” e partecipa in particolare alla costituzione fisica dell’individuo,  alla predisposizione a determinate patologie. Il Jing ha una duplice origine: 1) Il Jing ereditario (detto del cielo anteriore) trasmesso dai genitori

2) Il Jing acquisito (detto del cielo posteriore) di provenienza alimentare.

 

Il Qi, la Yuan QI.

 

Il Qi, il soffio vitale,  l’ultimo dei “tre tesori “ dell’essere umano, rappresenta l’attivazione, la trasformazione delle varie funzioni dell’organismo. Il Qi, di per sé unico e unitario, è chiamato  in svariati modi in base alla funzione che svolge ed è diffuso in tutto l’organismo attraverso il sistema dei meridiani. La principale distinzione del Qi è quella in Yuan Qi, Wei Qi, e Ying Qi. La Yuan Qi partecipa alla formazione della costituzione; la Wei Qi e la Jing Qi, invece, al temperamento.

 

La prima energia (Qi) che si attiva dopo il concepimento è la Yuan Qi, interviene nella creazione dell’individuo grazie all’attivazione di un gruppo di meridiani, chiamati Qi Jing Ba Mai o Meridiani Straordinari che sono in numero di otto. Gli otto Meridiani Straordinari caratterizzano delle costituzioni precise e rappresentano il sistema energetico che ci permette di ricrearci ogni giorno e che allo stesso tempo ci fornisce i mezzi per procreare sia sul piano materiale (discendenza), che sul piano psichico energetico e spirituale. Gli otto Meridiani Straordinari ribadiscono all’uomo la possibilità di attuare le potenzialità presenti alla nascita. Un’alterazione della funzione di uno di questi meridiani è determinata da un arresto della crescita ed evoluzione individuale, che sappiamo essere di importanza fondamentale nella filosofia taoista, e può determinare dei disagi psichici  importanti, come per es. depressione, mania.

 

Strettamente legati alla Yuan Qi ed ai Meridiani Straordinari sono i Visceri Straordinari (QI Heng Zhi Fu), in numero di sei sono:  Cervello (Nau), Midollo (Sui),  Osso (Gu), Vasi (Mai), Vescica Biliare (Dan),  Utero (Nu Zi Bao). I problemi che sono legati ad un’alterazione dei Visceri Straordinari si associano al declino della Yuan QI durante il processo di invecchiamento: Cervello: demenza senile; Utero: menopausa e andropausa; Vasi sanguigni: arteriosclerosi; Ossa: osteoporosi, scoliosi, artrosi; Midollo: sistema immunitario; Vescica Biliare: digestione.

 

I Visceri Straordinari sono descritti  nella pratica meditativa, in quanto partecipano all’evoluzione spirituale dell’individuo, ad una sorta di alchimia interna, che nel taoismo è  simbolicamente  definita come la trasformazione del Jing (aspetto materiale) in Qi (aspetto energetico) e poi in Shen (aspetto spirituale). Tutto ciò è espresso a livello corporeo da tre zone chiamate Dan Tien  o “Campi del Cinabro” che sono collegate tra loro dalla colonna vertebrale (Osso), il Midollo ed i Vasi. In ognuna delle aree del Dan Tien vi è un’attività privilegiata di uno dei vari Visceri Straordinari:

 

Il Dan Tien inferiore (zona periombellicale) è dominato dall’attività dell’Utero e rappresenta la sopravvivenza e la “fusione con se stessi”. L’energia attiva a questo livello è la Jing QI;

Il Dan Tien medio (zona del petto) è dominato dall’attività della Vescica Biliare, rappresenta lo scambio con gli altri, la “fusione con l’altro”. L’energia attiva a questo livello è  il Qi ( il Jing è trasformato in QI);

Il Dan Tien superiore (zona della testa) è dominato dal Cervello, rappresenta la differenziazione, la “fusione con lo spirito”, la trasformazione del Qi in Shen.

 

In MTC si distinguono due forme di intelligenza Shen chiamate Sole-Luna: la prima è collegata al Cuore, al Sole ed è assimilabile all’intelligenza calda, diretta, immediata, intuitiva, analogica; l’altra è collegata al Cervello, alla Luna, è un’intelligenza fredda, riflessa, razionale, mediata. E’ importante che queste due forme di intelligenza, di Shen, cooperino per permettere l’evoluzione e la differenziazione, di compiere il processo che in psicologia analitica è conosciuto come “processo di individuazione”.

 

 

Il temperamento può essere definito come la modalità di essere in base agli stimoli esterni. E’ variabile in base alle sollecitazioni, agli input e si sviluppa dopo la nascita. Il temperamento, che viene da alcuni chiamato tipologia, ha un’origine più recente rispetto alla costituzione, ed è facilmente mutevole. Per es. un individuo che di natura non è collerico può diventarlo nel momento in cui vive in un ambiente che suscita costantemente questo sentimento, espresso o meno che sia. Il persistere del sentimento collerico può  sviluppare sintomi diversi in base alla costituzione profonda dell’individuo, per es. cefalea o attacchi di panico….

 

Gli elementi che contribuiscono alla caratterizzazione di un determinato temperamento sono dominati dalla Wei Qi e Jing Qi e sono:

I Meridiani Luo.

Il sistema dei dodici Meridiani Principali (i tre Yin e i tre Yang)

le cinque emozioni (collegate al sistema dei cinque movimenti),

 

Il Qi, la Wei Qi, il Jing Qi

 

Gli aspetti del Qi  Wei QiYing Qi hanno un elemento psichico strettamente legato al temperamento dell’individuo, e vale a dire alla risposta dell’individuo a stimoli esterni, ambientali.

 

La Wei Qi circola nelle zone più superficiali del corpo,  è chiamata energia difensiva. A

livello psichico rappresenta l’energia riguardante l’istinto, la reazione automatica, l’arco riflesso. Circola soprattutto a livello di un gruppo di meridiani definito Meridiani Tendino-Muscolari, determina, in relazione a ciò che proviamo, delle determinate modalità posturali che spesso possono essere di grande aiuto per comprendere il disagio vissuto dall’individuo.

 

La Ying Qi invece è chiamata energia nutritiva e circola prevalentemente a livello di un gruppo  di Meridiani chiamati Luo, collegati al sangue ed alle emozioni. Descrive l’aspetto psichico cognitivo, la capacità di  nutrirsi della vita, di apprendere dalla vita, dall’esperienza. Esperire vuol dire anche provare le emozioni che nascono dal nostro contatto con il mondo esterno.

 

Lo studio del temperamento, della tipologia, può essere indagato  in base alla “teoria dei Meridiani”. Questa fornisce un modello completo della fisiopatologia dell’uomo e prevede che in ogni individuo esista una fitta rete di “strade” preferenziali in  cui scorre il QI. Esistono due principali gruppi di Meridiani: i Meridiani Principali, i Meridiani Secondari.

 

Complessivamente i Meridiani sono 72. I Meridiani Principali sono in numero di dodici: sei Yin e sei Yang e sono considerati come l’impalcatura energetica che sintetizza, coordina e regolarizza tutte le funzioni vitali dell’organismo, hanno a che fare sia con l’interno sia con l’esterno, in essi circolano tutti i diversi tipi di Qi: Wei Qi, Jing QI, Yuan Qi.

 

I Meridiani Secondari sono complessivamente in numero di sessanta e suddivisi in diversi gruppi in base alla loro funzione: dodici Meridiani Distinti; dodici Meridiani Tendino Muscolari, dodici Meridiani Luo Trasversali; sedici Meridiani Luo Longitudinali; otto Meridiani Straordinari. La caratteristica dei Meridiani Secondari è quella di specificare, in base al tipo di Qi che, in modo prevalente trasportano, alcune specifiche funzioni dei Meridiani Principali.

 

I dodici Meridiani Principali, rappresentano i luoghi di risonanza di tutti i fenomeni dell’organismo, anche di quelli psichici, ma non sottolineano un aspetto in particolare. Indagare lo stato di salute attraverso il sistema dei dodici Meridiani principali è come dare un colpo d’occhio generale sull’andamento complessivo dell’individuo. Questa è la ragione per la quale preferiamo inquadrare le caratteristiche psichiche legate ai Meridiani Principali come facenti parte del temperamento piuttosto che della costituzione, anche se in realtà abbiamo visto che a livello di questi meridiani circolano i diversi tipi di Qi (energia): Wei QI, Jing QI, Yuan QI. Il sistema dei Meridiani Principali rappresenta i requisiti vitali ed anche il collegamento tra l’interno e l’esterno: la circolazione del Qi all’interno del corpo e l’atteggiamento dell’individuo nei confronti del mondo esterno. I Meridiani Principali sono suddivisi in sei meridiani Yin e sei Yang , o meglio in tre Yin della parte alta del corpo, tre Yin della parte bassa del corpo, tre Yang della parte alta del corpo, tre Yang della parte bassa. In base all’analisi energetica i Meridiani Principali sono raggruppati a coppie, in quanto ogni coppia, sempre costituita da un meridiano dell’alto ed uno del basso, rappresenta quello che è chiamato “livello energetico” , o meglio “risonanza energetica”, e fa riferimento ad una determinata modalità energetica. Il temperamento è ben delineato per ogni Meridiano Principale , che in base alla funzione energetica, alla risonanza energetica, che lo descrive è chiamato  : Tae Yang, Shao Yang, Yang Ming, Tae Yin, Shao Yin e Jue Yin.

 

La teoria dei Cinque Movimenti indaga il rapporto tra il “microcosmo”, l’uomo, ed il “macrocosmo”, l’universo. E’ volta a collegare i differenti fenomeni e le diverse qualità e rappresenta il tentativo di collegare fra loro fenomeni apparentemente estranei, ma che, in realtà possono essere unificati in base a loro specifiche comuni qualità intrinseche, a volte facilmente verificabili ed altre più difficili da identificare. La teoria dei Cinque Movimenti classifica la maggior parte dei fenomeni naturali in cinque categorie: Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua.

 

Esistono una serie di corrispondenze relative ad ogni movimento. Da un punto di vista psicologico ad ogni movimento è associata un’emozione particolare; al Legno la collera, al Fuoco la gioia, alla Terra la preoccupazione, al Metallo la tristezza, all’Acqua la paura.

 

La dominanza di un determinato temperamento collegato ai Cinque Movimenti, può variare in base agli stimoli ambientali, alle sollecitazioni esterne, alla modalità in cui il macrocosmo ci sollecita.

 

L’insieme formato della costituzione e del temperamento offre all’individuo la direzione in cui si svilupperà la propria vita; ciò avviene in funzione della tonalità che assumono i cosiddetti Qi Qing, i sette sentimenti che permettono di orientare ed esprimere  in modo cosciente  l’individualità, l’originalità dell’essere.

 

In MTC è molto importante lo studio del simbolismo; l’atteggiamento dei cinesi nei confronti dei numeri è d’estremo rispetto per i simboli numerici unito ad un’estrema indifferenza per ogni concezione quantitativa. Un simbolo numerico domina tutto un insieme di realtà e di emblemi, esprime la qualità di determinati raggruppamenti; possiede un alto potere descrittivo, oppure indica un ordine gerarchico. I numeri esprimono un’intima concordanza fra le azioni della natura e i comportamenti umani: il numero sette rappresenta la totalità degli ordini planetari ed angelici, i colori dell’arcobaleno, le note musicali. Il numero sette rappresenta, inoltre, le sei direzioni nello spazio (alto, basso, destra, sinistra, avanti, dietro) con un centro, come il cielo con i sei pianeti ed il sole al centro. Applicato all’uomo  il numero sette simbolizza la possibilità di espressione nelle varie direzioni supportata da un centro, indica l’orientamento che va dal centro dell’uomo verso il mondo.

 

I sette sentimenti (Qi Qing) sono: la gioia (Xin), la collera (Nu), l’inquietudine o abbattimento (You), la preoccupazione o pensiero ossessivo (Si), la tristezza (Bei), la paura (Kong), il terrore o panico (Jing).  

 

 

 

 

 

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