Considerazioni sulla diagnosi e la terapia in età’ pediatrica

 

Autori: Maurizio Corradin, Carlo Di Stanislao.

 

 

Riassunto:  l’articolo analizza alcune metodologie diagnostiche e tecniche terapeutiche utili in eta’ pediatrica. Particolare  attenzione  è rivolta alla tipologia pediatrica (er wu) e ad alla scelta dei punti di agopuntura.  Brevi spunti di riflessione sulla moxabustione, il massaggio, la dietetica e la farmacoterapia completano la ricerca.

Parole chiave:  pediatria, diagnosi, tipologia, agopuntura, moxabustione, massaggio, dietetica, fitoterapia.

 

 


“la natura riceve gli influssi del cielo e tutto a lui si conforma”

                                                                           Neijing Sowen, cap. 69  (trad. A. Husson)

“vivere nei cuori che lasciamo dietro di noi non e’ morire”

                                          T. Campbell, “dedicato ad un papa’ che non c’e’ piu’

 

 


PREMESSA

Alcuni  pregressi lavori europei di fisiopatologia (1) e di nosografia (2),  oltre ad  un  interessante  seminario  dell’Istituto Chuzhen  di  Medicina Cinese svoltosi a Strasburgo nel febbraio 1997 (3), c’inducono a redigere quest’articolo di sintesi e di revisione pratica sulla diagnostica e la terapia in  età  pediatrica. Naturalmente esporremo alcune idee personali, che scaturiscono dalle sopraindicate ricerche e da alcune esperienze soprattutto relative alla patologia dermatologica, allergologica ed immunitaria.

Rammentiamo che ogni bambino (3,4) ha uno stato energetico dipendente non solo dal patrimonio ereditato dai genitori, ma dall’insieme  delle influenze fisiche,  psichiche ed emozionali cui e’ sotteso dal concepimento alla nascita e poi durante l’intero sviluppo fino alla pubertà.  Questa sorta di “vitalità”  (definita chong) e’ legata allo stato del QI,  dello jing e dello shen ed e’, in definitiva, proporzionale sia alla dongqi (energia innata) che acquisita attraverso la respirazione (tianqi) e l’alimentazione (guqi).

Naturalmente la qualità dei processi respiratori e  digestivi  (e pertanto lo stato della yuan e zongqi),  avranno grande influenza sullo sviluppo psicofisico individuale: si consideri che la maggior parte dei disturbi clinici in età pediatrica si ascrive a malassorbimento celiaco, mucoviscidosi con turbe digestive, sudoripare e polmonari, intolleranze alimentari, malformazioni respiratorie,  ecc.  Come affermano alcuni testi taoisti di conservazione della salute e nutrizione della vita (yangshen), il bambino (er) concentra il suo sviluppo nel “campo del cinabro inferiore”  (xia  dan tian),  il suo QI e’ immaturo e soprattutto la milza (pi) ed il polmone (fei) sono sottesi ad un superlavoro per estratte nuovo jing dall’esterno (Cielo Posteriore).  Sun  Simiao nel suo testo del VI secolo Qianjingfan,  riassume lo stato energetico dell’infanzia con le seguenti affermazioni (4):

 

*      Gli Zangfu sono fragili e l’energia e la forma immature.

*      La vitalità e’ grande e la crescita rapida.

*      Vi e’ facilita’ alle infezioni  e  contaminazioni  con  rapida evoluzione.

*      Il QI e’ puro ed efficiente e permette una facile guarigione.

 

Circa  il primo punto esso e’ sottolineato già nel Sowen cap.  1 in cui si parla di Yin e Yang “puerili” (zhiyin e zhiyang).  Pertanto  il  bambino  presenta incompleto sviluppo sia fisico (Yin) che funzionale ed energetico (Yang).

Il secondo punto e’ considerato dagli antichi esperti  di  pediatria (Qian Yi,  Chao Yuanfang) come collegato ad una grande capacita’ infantile di trasformazione (hua) e metabolizzazione, legata allo Yang puro della Milza.  I testi classici ci portano a riflettere  sul fatto (1,4) che nella coppia Yin/Yang il neonato ha più mancanza del primo che del secondo termine, pertanto tenderà facilmente al vuoto di Yin (xuyin) ed alle malattie da calore (re e huozheng).

Per quanto attiene al terzo punto va ricordato che  nell’infanzia la  weiqi  non mostra ancora una piena efficienza (3,4) perciò i perversi penetrano facilmente dagli  strati  (fen)  superficiali (wei/QI) a quelli più profondi (ying/xue). Questo spiega le complicanze gravi ed anche mortali di forme infettive comuni e banali  come  erpete  (eruzione di Kaposi),  varicella (encefalite), forme similinfluenzali (malattie di Reye), polmonite (ectodermosi erosiva di Fiessinger-Rendu), ecc. I testi clinici moderni,  poi, sottolineano che il jing abbondante ma ancora immaturo, la debolezza dello Yin e della weiqi spiegano la facilita’ di forme  infettive  delle  alte vie respiratorie (brevità dell’albero bronchiale,  assenza di ciglia vibratili,  intensa  vascolarizzazione delle mucose) (4,17).

Infine  il  quarto punto ci rammenta che la purezza incontaminata da errati stili di vita del QI degli organi e l’assenza di  turbe dei sette sentimenti (QI qing), consentono ai bambini un pronto e completo  recupero (da qui l’importanza dell’ambiente familiare e sociale e dell’alimentazione in puericultura ed in pediatria).  I  lavori  della  Mollard  (5-6)  e  quelli  clinici  di  altri  AA (2,4,5,6,17)  dimostrano  che quasi tutte le forme gravi dell’infanzia sono legate a turbe Tai Yin (Milza e Polmone) con associato esaurimento  dei  liquidi organici e che sono soprattutto i punti attivi sul  TR-medio  (zhongjiao),  sul  Polmone  (Fei)  e  sui  liquidi (jin/ye)  quelli più spesso impiegati.  Naturalmente saranno altrettanto utili punti specifici del jing, come: xuanzhong (GB39), yaoshu (GV2),  zhishi (BL2) ed anche GV4 e BL 23 il cui nome  secondario e’ “palazzo del jing” (jing gong).  Il cap. 1 del Sowen, inoltre, ci ricorda che il bambino e’ legato al movimento del Legno (commento di Wang Bing), alla primavera e questo ci portare’, di seguito,  ad alcune interessanti considerazioni soprattutto  di tipo dietetico.

SEMEIOTICA[1]

L’unico  linguaggio  possibile con i bambini e’ quello corporeo e pertanto e’ l’osservazione (guardare, wang),  la fase più importante delle semeiologia pediatrica (2-4,18). Qian Yi, celebre pediatra  della dinastia Song (vissuto fra il 1035 ed il 1117) considerava di particolare interesse l’esame del viso e della costituzione (secondo i 5 movimenti,  wu xing) per un’accorta semeiotica pediatrica (4).Il colorito normale e’ roseo, mentre un colorito pallido,  la sonnolenza e la mancanza di vitalità sono da considerarsi segni di squilibrio dell’energia e del sangue. La vitalità (intesa come reattività ed  intelligenza)  si  determina non solo dallo sguardo (shenming), ma anche dalle condizioni cromatiche e trofiche di due aree specifiche: il centro dell’eminenza  tenare  ed il centro delle sopracciglia. A livello di queste aree sono collocati due punti di agopuntura con lo  stesso  nome, yuji (ventre di pesce), in relazione con la vitalità in età pediatrica.

In generale l’esame della mano ha grande valore predittivo. Si esaminano le immagini vascolari dell’indice dopo sfregamento,  le  tre barriere sulle pieghe di flessione del pollice, definite “hukou” (bocca della tigre), le proiezioni sulle cinque dita dei diversi zang/fu.  L’osservazione  del viso riguarderà la sua interezza,  il suo colore e le sue singole porzioni.  Il QI sarà proporzionale allo stato della fronte e della punta del naso, il jing relativo ai padiglioni auricolari,  lo shen alla brillantezza degli occhi (4).  Inoltre le labbra saranno correlate alla milza ed  all’intestino  tenue,  le gengive allo yangming ed al sangue,  i denti ai Reni, ecc. Se importante e’ anche ascoltare il timbro della voce,  il pianto,  il riso  e raccogliere una adeguata anamnesi personale e famigliare, tutti concordano sull’utilità di una caratterizzazione  generale di tipo costituzionale (2,4,18).  La forma fisica, il tipo di carattere e di attivati’,  le meiopregie,  possono  costituire  una utile indicazione diatesica (ed anche diagnostica e terapeutica). 

Questa  metodologia costituzionalistica sarà soprattutto utile in campo fitoterapico e dietetico, molto meno nella scelta dei punti da massaggiare, moxare o pungere.

Abbiamo 5 diversi tipi costituzionali pediatrici (3,5):

·      LEGNO (MU): bambini robusti,  piuttosto  tozzi  soprattutto  nei primissimi anni di vita, molto vivaci, irrequieti, nervosi. I capelli saranno castani o scuri, gli occhi, grandi e luminosi,  marrone o neri.  Tendono alle diatesi allergiche, alle sindromi ipercinetiche e spesso lamento osteocopi da crescita (soprattutto agli  arti inferiori). Spesso presentano difficoltà digestive: crisi acetonemiche,  intolleranze alimentari, nausea e vomito, ecc. Amano il movimento ed hanno una naturale predilezione per i  sapori  aspri (aceto, limone, ecc.). Possono soffrire facilmente di problemi di acuita’  visiva (miopia) nei premissimi anni di vita (I e II infanzia).

 

·      FUOCO (HUO): bambini molto armoniosi,  con mani e piedi grandi, dita affusolate,  testa ben modellata.  Il colorito e’ roseo, gli occhi grandi, chiari, dolci e magnetici.  Sono calmi ma emotivi e tendono  alle  somatizzazioni  (ad esempio con l’inizio età scolare).  Parlano presto e bene e rivelano  immediatamente  grande sensibilità ed intelligenza. Sensibilissimi ai rimproveri possono reagire con tristezza esagerata ai richiami dei genitori. Tendono alle iperpiressie da affezioni esterne,  alle convulsioni ed anche all’epilessia.  Spesso manifestano iperidrosi ma senza bromidrosi.

 

·      TERRA  (TU): Sono bimbi piuttosto grassottelli ma stenici,  di grande appetito e con eccellenti capacita’ digestive. Spesso presentano una obesità prepubere che si normalizza alla pubertà.  La testa e’ grande e rotonda, lo sguardo vivace ma mite,  gli occhi  piccoli  ma  luminosi.  I capelli sono sottili,  il colorito giallognolo. La cute grassa li porta a problemi dermatologici come crosta lattea, eczema seborroico,  forma eritrodermica di Leiner.  Prediligono gli amidi ed i dolci.  Sono bambini che dormono bene ed amano dormire. Possono avere episodi diarroici o fenomeni di malassorbimento.    Il rendimento scolastico e’ buono e sono molto portati alla socializzazione.

 

·      METALLO (JIN): magri,  emaciati,  pallidi ed inappetenti,  sono bimbi chiusi, taciturni, poco socievoli.  Il corpo e’ disarmonico con  le diverse parti che si sviluppano con grandi irregolarità.  La testa e’ piccola, ad uovo, il naso pronunciato, gli occhi poco luminosi. Hanno mani e piedi lunghi e tendono alla lassità legamentosa (con facili distorsioni).Sono definiti linfatici o  catarrali  e  soffrono di infezioni respiratorie ricorrenti fin dai primi anni di vita. La cute molto secca può anche essere ittiosiforme.  Amano  il  piccante  (pepe,  peperone,  peperoncino, ecc.).  Sono bambini apatici, che fanno le cose con molta lentezza e che amano molto dormire.

 

·      ACQUA (SHUI): soggetti  stenici,  molto  ben  strutturati,  con grandi articolazioni a notevole e rapido sviluppo,  colorito scuro, capelli neri, testa grande, occhi grandi, neri,  molto determinati, ma con uno sguardo che esprime profonda tristezza. Possono  presentare turbe immunitarie importanti (sindrome di De Giorge, aggammaglobulinemia, sindrome di Louis-Barr),  turbe neurodisrafiche  e  problemi urinari (enuresi,  infezioni a ripetizione, ecc.). Hanno grande predilezione per il salato,  temono il freddo (alopecia triangolare, monilothrix, ecc.) e anche forme aerate di tipo autoimmunitario. Tendono alle infezioni cutanee (impetigine, micosi) che guariscono con grande difficoltà.  Naturalmente questi cinque tipi sono solo teorici e nella pratica si osservano metatipi derivanti dalle differenti combinazioni. 

 

In definitiva, poiché bisogna limitarsi ai segni più facilmente rintracciabili, va detto che:

 

·      La forza della voce dipende dal QI del Polmone;

·      il colorito dal Cuore;

·      le strutture capillari di superficie dall’Intestino Tenue;

·      la luminosità dello sguardo dallo Shen;

·      lo stato della rima palpebrale dalla Milza; la protrusione dei globi oculari dallo stato dell’Energia e del Sangue,

·      la dentizione dal Rene

·      lo stato delle fontanelle dal jing

·      lo sviluppo di capelli e peli dalla coppia QI/Xue;

·      lo sviluppo muscolare dal Fegato e dalla Milza;

·      L’appetito dal TR-medio e dallo Yang-ming.

Di  un  certo  interesse  sono  l’esame della lingua e quello dei polsi (4,18),  che

La  lingua va osservata ed interpretata come nel caso della glossoscopia dell’adulto (forma, colore, induito,  motilità,  ecc.), tuttavia  una  colorazione biancastra della patina e’ considerata normale nel lattante ed una lingua rossa e senza induito  normale nel  bambino (stato di eccesso relativo di Yang,  considerato fisiologico).

Il polso può essere utile solo dopo i  quattro/cinque.  Naturalmente  la frequenza e’ più elevata che nell’adulto e si definisce polso frequente (come segno di calore) un polso  che  batte più  di  8-9 volte per ciclo respiratorio e lento quello con 4-5 battiti per ciclo (segno di freddo) (3,4,18). Nei bambini,  inoltre, non e’ possibile distinguere le tre sedi (cun, guan e che) e le variate’ sfigmiche percepibili sono essenzialmente quattro:

*      equilibrato (huan) che e’ il polso normale;

*      forte (qiang) che e’ indice di pienezza (shi);

*      debole (ruo) che e’ segno di vuoto (xu);

*      impetuoso (ji) che indica aggressione da parte di un perverso (xie) sia esterno (il polso sarà allora  fluttuante)  o  interno (il polso sarà profondo).

 

In certi casi si possono percepire altri tipi di polso:

·      scivoloso (hua) che indica la presenza di catarro (tan);

·      annodato (jie) o cangiante (dai) che e’ indice di turba del QI o dello Yang di Cuore.

 

Qian Yi nel suo Xiaoer yaozheng zhijue afferma che e’  importante la diagnosi morfotipologica (vedi prima),  l’esame del viso e dei segni dell’indice,  ma anche la palpazione (tsie) di alcune  aree corporee (regione periombelicale per la zhongqi,  sovrapubica per la yuangqi, dei retti addominali per il Daimai, il Chongmai ed il Renmai, dell’itto della punta per la zongqi) e di alcuni punti di agopuntura (4,19).  Noi siamo soliti palpare (sentendo lo  stato di  granulosità,   tensione,  dolorabilità)  i  punti  gaohuang (BL43), baohuang (BL53), zusanli (St36), shanjuxu (St37) e xiajuxu (St39).  I primi due punti sono in rapporto (secondo Maciocia) con  il Polmone (ed il Po) ed il Rene (spirito Zhi),  i tre punti “xia he” con i vari tratti del tubo  digerente. 

Tutti  e  cinque questi  punti hanno poi una relazione diretta con la nutrizione e questo ci consente di affermare che la respirazione, la nutrizione e la forza vitale sono essenziali nella fisiologia pediatrica.  Abbiamo potuto osservare in corso di malattia delle membrane  ialine  (sette osservazioni) una ipotonia dei muscoli con flaccidità e rugosità della cute  a livello del BL43 ed  una  dolorabilità  spiccata (3 osservazioni) sui punti St37 e 39 in corso di sprue. Altri punti da palpare sono i “baliao” (dal BL31 al BL34), soprattutto età puberale.  Una loro dolorabilita’ con sensazione  palpatoria di “vuoto” (aree compressibili larghe e profonde) e’ facilmente presente negli ipogonadismi e nei ritardi puberali (sindrome di Klineferter, Babinsky-Froeler, ecc.).

 

AGOPUNTURA

Pungere i bambini più piccoli (sino a 4-6 anni) e’ molto  difficile.  Si impiega spesso la tecnica dell’ago volante (7).  Questa tecnica molto usata in Cina,  consente di pungere in  successione molti  punti impiegando un solo ago.  La puntura e’ rapida,  poco dolorosa e di solito attuata su agopunti prossimi.  In pediatria (6,7) si impiega nell’equilibrio  fra  energia  e sangue  trattando i “baliao” (BL31-34),  per stimolare vari “bei-shu” (BL13,15,18,20,23),  oppure per attivare punti di uno stesso meridiano  (LU  11-10-9  nelle patologie del soffio,  della cute, delle vie respiratorie e dei liquidi organici).

 I testi clinici francesi e cinesi (8,9) considerano molto  attivi i punti zusanli (St36), dacheng (BL25), sanyinjiao (SP6), tianshu (St25) nei disturbi eneterici e dispeptici,  shuifen (CV9) e tian-shu (St25) nelle diarree croniche,  jianshi (PC5) e baihui  (GV20) in caso di inappetenza,  baihui (GV20), changqian (GV1) e dangshu (BL25) in caso di prolasso rettale, taiyuan (LU9),  neiguan (PC6) e  sifeng  (Extra  21)  in caso di singhiozzo,  changqiang (GV1), shenzhu (GV12), qiangding (GV21), xinhui (GV22), renzhong (GV26), shaoshang (LU11), tianzhu (BL10), benshen (GB13) e yongquan (KI1) nel caso di convulsioni ed epilessia.  Le considerazioni di  J.M. Kespi’ (10) ci fanno comprendere che punti basilari sono inoltre:

·      VC 5, Shimen (o dantian) che rappresenta la nascita, la crescita individuale,  il cammino nel Cielo posteriore. Agisce sul “cinabro inferiore”, e’ il punto Mu del Triplice Riscaldatore (Ya Ji Jing), controlla la nutrizione ed i metabolismi individuali.  Fra i  suoi nomi secondari jingluo (relazione col jing) e mingmen (relazione col destino individuale,  la costruzione progressiva  del nuovo essere) (11).

 

·      VC 12, Zhongwan (shanji): Secondo quanto riportato nel Mai Jing di  Wang  Shu He e nel Qian Jin Yao Fang,  questo punto (Mu delloStomaco) permette l’estrazione del jing puro degli alimenti.  Kespi’ e Sciarretta (10-11) lo considerano essenziale nelle astenie in età infantile, nei periodi convalescenziali (con i due sanli: 10 LI e 36 St), nei bambini linfatici. Secondo vari testi ed Autori moderni (Tai Yi Shen Zhen; Giullaume-Mach-Chieu) questo punto attiva il TR-medio (zhongjiao), armonizza il centro,  rinforza il QI e fa salire lo Yang. Pertanto e’ un punto utilissimo per la coppia  Milza-Polmone,  molto esposta a superaffaticamento in età pediatrica (inoltre il meridiano del Polmone nasce e riceve energia da zhong-jiao come ci ricordano il Sowen,  lo Yi Xue Ru Men e lo Zhen Jiu Jia Yi Jing).

 

·      VC17,  Shangzhong (tanzhong, danzhong) sia testi classici (Ling shu, Xun Jing) che più recenti (8-11) ci ricordano che e’ attivo in tutte le forme di “qini”: vomito, diarrea, tosse, che rappresentano comuni affezioni dell’infanzia. Uno dei suoi nomi secondari e’ yuan er, dove il secondo ideogramma (Ricci 5971) indica il bambino. E’ molto utile in caso di tosse  spasmodica  asmatiforme  pediatrica (er  chuanke) con tiantu (CV22) (12) e d’eretismo psichico associato a juque (CV14) (Yu Long Fu; Bai Zheng Fu).  A nostro avviso sono da considerarsi utili durante l’infanzia anche i punti con l’ideogramma “shao”: giovane, immaturo,  insufficiente (Ricci 4279) (13).

 

·      CV 7, Yinjiao (shaoguan): tratta le turbe dell’Acqua con insonnia, eretismo psichico, agitazione, ballonamenti e gonfiori addominali. E’ un punto di Renmai, Chongmai e Zushaoyin (Zhen Jiu Jia Yi Jing) e quindi utile nel controllare le crescite e le trasformazioni individuali.  Lo riteniamo impiegabile in caso di difetti o ritardi di sviluppo (lo Xun Jing recita “difetto  di  saldatura delle  fontanelle”)  con sintomi enterici spasmodici e manifestazioni cutanee (eruzioni umide e pruriginose  secondo  lo  Jia  Yi Jing), in bambini sottoposti a lunghe terapie farmacologiche.

 

·      LU 11,  Shaoshang (guixin): secondo il Lingshu (capitolo “Ben-shu”) e’ il punto jing distale (ting) del meridiano Zutaiyin, legato al Legno.  Tratta le faringotonsilliti dei soggetti linfatici,  calma la febbre e le convulsioni (e’ un punto Gui), ma anche le traspirazioni incessanti con sensazione di freddo (vuoto di QI e di Yang),  la tosse (kesou,  keni),  le malattie perniciose  ed evolutive (jienue).

 

·      LI 3,  Sanjian (shaogu),  il suo secondo nome si ritrova nello Zhen Jiu Jia Yi Jing e nel testo più recente Wai Ke Da Cheng.  I testi  cinesi moderni (8,9) lo indicano nella patologie orale (afte) e nelle diarree. Secondo J. Yuen (14) tutti i punti “gu” hanno a che vedere con l’estrazione di guqi.  Nei  bambini  che  non estraggono guqi (dimagrimento,  diarrea, anemia, forme carenziali cutanee, annessiali e dentarie) con patologia a carattere cronico-- remittente, shaogu può considerarsi molto attivo (unitamente a zhongwei e zusanli).

 

·      SI 1 Shaoze (xiaoji): il termine shao entra anche in  un  terzo nome (shaoji, giovane buono) presente nel testo Wu Tai Mi Yao. Lo s’impiega  negli  attacchi  d’influenze perniciose esterne che causano cefalea, dolori alla gola,  oppressione toracica,  tosse,Fastidio agli occhi,  epistassi. Come jing distale disperde il calore. Sintomo importante e’ “assenza di traspirazione” (pertanto e’  un punto impiegabile come diaforetico nei “liuyin” più gravi e tenaci).

 

·      H 3-6-8-9 (Shaohai;  Shaoyinxi;  Shaofu  Shaochong):  punti  da trattare  nelle  turbe  psichiche infantili più gravi (angoscia, paura, crisi psicotiche secondo il Tong Ren) con la già indicata tecnica dell’ago volante (6).  I testi attuali (8,9) rilevano che questi punti calmano zhi e shen; pertanto sono utili anche in caso di turbe di carattere psicotico infantile (15).  Secondo Lavier (16) shaohai (H3) segna l’uscita dall’infanzia verso  età puberale,  con  particolare riferimento alla maturazione sessuale (shaohai e’ il nome dato al giovane erede al trono  imperiale  al momento della pubertà).

 

Un altro  termine  collegato  con  l’infanzia  e’ zhi (Ricci 826; Crouvier 395; Mathews 937), che significa ramo, discendente,  figlio di una sposa secondaria, branca, essere differente (13).

I punti zhi da considerare sono due:

·      TE 6, Zhigou: punto jing-prossimale del meridiano, punto Fuoco, punto che combatte il calore e l’umidità ed e’ attivo in caso di dermopatie e gastroenteropatie infantili da morbigeni esterni e/o alimentari.

 

·      SI 7,  Zhizheng,  punto Luo, attivo, secondo i testi cinesi moderni, in caso di vento interno e/o esterno,  con incisiva azione psico-sedativa  (e’  efficace  sia  nelle follie calme - dian- che agitate - kuang- ).L’ultimo ideogramma che va considerato e’  “xiao”  (Ricci  1893), che  significa  “piccolo,  bambino,  poco,  servitore” (13) ed e’ spesso  relazionato  ai  bambini  fino  ai  4-6  anni   (definiti “xiaoer”).  I  punti  da  considerare  sono  tre: xiaogu (3 LI) e xiaoji (SI1) già visti sopra fra i punti “shao” ed infine  xiao-hai (SI8).

 

·      Xiaohai, SI 8, e’ descritto come punto he (Terra) del meridiano nel  capitolo “Ben shu” del Ling shu.  Il suo nome ricorda quello dell’altro punto pediatrico H 3 (shaohai,  vedi sopra) ed i testi cinesi  classici e moderni (15) ne danno indicazione nelle follie (dian kuang),  nelle epilessie (xian  zheng),  nelle  convulsioni (jie jing),  nei dolori alla bocca (kou tong) ed alle gengive (ya tong) e nelle scrofulodermie (lei li). Combatte l’eccesso di fuoco ed il vento, seda lo Shen e calma i dolori.  Volendo riassumere l’impiego dei punti “shao”,   “zhi”  e  “xiao” noi proponiamo quanto segue:

 

a)                  CV7,  LI3,  TE6,  in  caso di disturbi digestivi con diarrea, crampi, dimagrimento, anoressia, ecc.

b)                  LU11 e SI1 nelle affezioni delle alte vie respiratorie e nelle sequele delle forme febbrili ed influenzali.

c)                  H6,8,9 (spesso punti in successione) e SI7,  nelle turbe  psichiatriche più pronunciate, corrispondenti a forme “kuang” (follie agitate),  ovvero a situazioni depressive (yuzheng) con grave melanconia. 

d)                  H3, SI8, crisi adenolinfatiche (linfadeniti, iperplasia adenoidea, ecc.) o eretistiche (convulsioni, agitazione, ecc.) dalla II infanzia alla pubertà.

Esistono, tuttavia, altri punti pediatrici di grande interesse.  Fra questi merita una particolare menzione gongsun (SP 4) che, ricorda il Lingshu al capitolo “Jingmai”, e’ punto Luo di Zutaiyin e punto chiave di Chong-mai. Secondo i testi moderni (8,9) e’ particolarmente utile nella patologia gastroenterica, ma altri Autori (14) lo considerano legato al lignaggio, alla trasmissione parentale e pertanto impiegabile nelle turbe infantili congenite, unitamente a punti attivi sullo jing come BL52, CV4-6, BL1, BL23, GV 4, GB 39, ecc.   A tal proposito vale la pena rammentare che vari testi classici (Ling shu cap. 54 e Ling shu Ji zhu di Ni Chong-shi) affermano che il nuovo essere eredita tutto ciò che e’ Yang dal padre e tutto lo Yin dalla madre e, in definitiva, la sua vitalità (chong), crescita (sheng) e longevità dipendono dai meridiani shaoyin e yangming.

Questo potrebbe rivelarsi utile nelle malattie diaginiche, oloandriche o a dominanza nelle linee parentali materna o paterna, con punti interessanti posti su “shenjing” (ad esempio zhubin, K9), “xinjing” (qingling, H2), “jingwei” (tianshu, St25) e “dachengjing” (il già indicato sanjian, LI3) (17).  Del tutto recentemente abbiamo trattato con successo per una enuresi notturna refrattaria all’ormone antidiuretico endonasale ed alla imipramina orale, una bimba di 7 anni con spina bifida occulta e anamnesi familiare paterna positiva per spondilolistesi e sacralizzazione lombare, con i punti gonsun (SP4), tianshu (St25), shenshu (BL23).

Non insisteremo, poi, sul concetto di crescita interiore e verticale enunciato da Kespi’ (ed Andres) negli anni ottanta, ma, rinviando alla bibliografia per ulteriori dettagli (10-11), vogliamo ricordare l’enorme efficacia, in alcune situazioni pediatriche di tipo sia osteoarticolare sia cutaneo (eczema atopico, acne infantum, ecc.) dei punti BL61 (pushen) e GB29 (jiuliao).  Soprattutto se esistono segni di Yangqiaomai (alterazioni dell’asse del pie-de, turbe del sonno, cefalee vasmotorie) o di YangWeimai (ciclotimia, suscettibilità, introversione) questi due punti possono rivelarsi molto efficaci (10,11,16).  Di recente abbiamo osservato un caso d’eczema atopico diffuso e refrattario alle terapie topiche steroidee e generali antistaminiche in un bambino di 12 anni, che ha risposto positivamente ai punti jiuliao (BL61), weizhong (BL40) e chuze (PC3).

 La separazione dei genitori, molto malvissuta dal bambino, che inoltre presentava turbe del sonno (sonno  agitato con digrignamento dei denti e risvegli frequenti) ed anamnesi personale positiva per ostecondrosi del secondo metatarso (sindrome di Koehler II), ha richiamato la nostra attenzione sulla “porta dei talloni” (BL 61),  mentre gli altri  punti  sono stati usati per disperdere il calore e far circolare il sangue .Infine nei casi in cui si sospetti una turba della “zongqi” (itto della punta poco percettibile, dispnea asmatiforme, crisi apnoiche notturne, variazioni del ritmo cardiaco, intolleranze alimentari)  e’  bene  ricordarsi  di tre punti che portano l’ideogramma zong (Ricci 5240): Huizong  (TE7),  Tianzong  (SI10)  e  Shenzong (GV6). Esperienze sull’uso di questi punti sono in corso di svolgimento, con risultati molto incoraggianti principalmente in corso di pseudoallergie alimentari.

 

MOXA, COPPETTAZONE, CHIMOPUNTURA

 

In pediatria s’impiega molto spesso la moxibustione (jiu) sia diretta che indiretta, soprattutto nelle forme da freddo (han) e da vuoto (xu). L'impiego di minimoxe adesive o, più di frequente di cilindri con artemisia ed altre piante medicinali, è pratica comune in alcune affezioni respiratorie a predominanza di vento-freddo o con forte sviluppo d’umidità  e debolezza della weiqi (3-4,20).  Molto usata e' la moxibustione indetta con fette d’aglio e zenzero sugli "shu" del dorso nelle forme da vuoto e l'impiego di sale grosso da cucina all’interno dell'ombelico (CV8, Shenque) in corso di diarree croniche.

 

Le moxe in pediatria sono molto usate anche se il bambino tende a sviluppare malattie da calore (vedi prima), poiché i classici più accreditati (Zhen Jiu Jia Yi Jing, Zhen Jiu Da Cheng e Yixue Rumen) affermano che esse risolvono malattie che sono irrisolvibili con gli aghi ed in  pediatria le malattie sono spesso difficili da trattare. Altra eccezione rispetto agli adulti e' la moxibustione  diretta con sigari di piante medicinali (spesso di tipo "tai yi") di vari punti dell'estremo cefalico in corso sia d’epilessia sia di sindromi convulsive. I punti consigliati (unitamente a Yongquan, K1) sono: Baihui (GV20), Shuigu (GV26) e Jiaosun (TE20).

 

Quest'ultimo punto porta nel suo nome l'ideogramma sun (Ricci 4570; Crouveur 217, Mathews 5341) che si traduce nipote, discendente diretto, bambino ed e' quindi in relazione stretta con le problematiche infantili (ereditarie ?).Si usano per lo piu' bastoncini  moxa composti da Artemisia pura, Zinziber offcinalis, Sussurea lappa, Cinnamomum, Angelica anomala e pubescens, Mirra, Incenso, Realgar ed Hypericm perforatum. Naturalmente vanno evitate scottature  fototraumatimi da infrarossi. (occhi chiusi, ambienti ben aerati, distanza d’ameno  5 cm dall'area da trattare, ecc.).

 

Moxe dirette sono impiegate nell'epistassi recidivante (adenoidea) infantile (Shaoshang, Lu11), nel vomito pediatrico (Chengjiang, CV24), nella parotite epidemica (il già indicato Jiaosun, TE20) ed in caso di convulsioni febbrili (Taiyang, EX2).

 

Nella nostra  esperienza abbiamo trattato (fra il 1983 ed il 1997) 31 bambini (fra i 5 ed i 12 anni)  con enuresi notturna moxando (sigari di Artemisia vulgaris) i punti Shenshu (BL23), Pishu (BL 20), Xinshu (BL15) e Weizhong (CV12) per rinforzare o Yang e chiudere "gli orifizi del basso" (10-11). Eseguendo sedute trisettimanali per 1\2 mesi, abbiamo avuto risultati positivi in 24 casi (77.4%) e completa risoluzione in 18 (58%).

 

Alcuni Autori (3-4,8-9) riferiscono dell'utile impiego dell'ago tiepido (wen zhen) sui punti Sifeng (posti sul lato palmare dell'articolazione interfalagea prossimale delle prime quattro dita della mano) in caso d’indigestione, blocco intestinale e malnutrizione infantile.

 

Un metodo tradizionale poco usato in occidente è infine quello definito "fuoco divino" (shenhuo). Nei testi classici è indicato per  perdite di coscienza (jue),  convulsioni (niujing)  ed epilessie (xiazheng) caratterizzate da ostruzione  da vento e catarro (feng, tang) nei tendini. I punti attivi sono trattati in modo rapido con l’estremità di un bastoncino di giunco (Juncus effusus), bagnato nell'olio di sesamo ed infiammato. Controindicazioni assolute a quest’antica metodica sono: perversi profondi, calore pienezza e calore vuoto da vuoto di Yin o di sangue (3-4).

 

La coppettazione s’impiega in caso di stasi di sangue e soprattutto d’umidità. Tradizionalmente le coppette favoriscono la circolazione d’energia e sangue, disperdono il vento ed il freddo e calmano il dolore. In età pediatrica (3,19) si usano ventose di vetro di piccole dimensioni, applicate con piccola depressione e rimosse con delicatezza al fine d impedire stravasi o lacerazioni cutanee e preparando l'area (in caso di scorrimento) con oli medicati ad azione soprattutto lubrificante e rinfrescante. Le patologie infantili più responsive sono: bronchiti ed asma bronchiale (BL12-13, Dingchuan, Lu1), dolori addominali (St25, BL18, 20 e 21) ed enuresi (BL23 e 28 e CV3). Durante le sedute (che comunque non dovranno superare i 10 minuti) il piccolo paziente dovrà essere sdraiato, poiché sono frequenti le crisi vagali con vertigini e lipotimie. 

 

La chimo (o idro) puntura (shizhen) può avvalersi di vari rimedi naturali (fitoterapici) o chimici (vitamine, anestetici locali) a basse concentrazioni. Provoca dolore,  bruciore e può essere causa d’intolleranze o vere e proprie reazioni allergiche. Nella Cina attuale (3-4) si usano soluzioni sterili ed apirogene d’Angelica achangelica e Salvia melthiorrizae su alcuni punti di Yangming (soprattutto St32 e 36) nelle sequele della poliomielite anteriore acuta.

 

MASSAGGIO

 

E' la tecnica più usata e segue alcune regole e procedure molto particolari (3,5,20).  La tecnica di spinta (tui fa) impiega il polpastrello del II e III dito e puo' realizzarsi con una o due mani, in un’unica direzione (zhitui) o su con azione divergente (fentui).La s’impiega soprattutto per schiena e petto. Per aumentarne l’efficacia si usa un lubrificante a base i succo fresco di zenzero, in altre parole alcool o pomate a base di menta (19-20).Altra tecnica di largo uso e' quella del ruotare, impastare, ungere (rou fa) che consente un contatto continuo fra mano e zona o punto da trattare. Questo metodo è molto usato nell'area addominale attorno all'ombelico per patologie dispeptiche (Fig. 2).

 

Vi sono poi due metodi speciali per la colonna vertebrale .Il primo si definisce pizzicare la colonna (nieji) (Fig. 3 ).Fra l'indice ed il pollice si pizzicano piccole aree traverse di cute che sono sollevate e ruotate delicatamente dall'area dorsale al coccige. Questo metodo cura principalmente le turbe digestive definite ganji e contrassegnate da alito fetido, gonfiore addominale, nausea, vomito, anoressia, modificazioni dell’alvo, lingua con patina collosa e grigio-giallastra, polso scivoloso. Soprattutto a zona dei punti Dazhui (GV14) e Mingmen (GV4) va trattata per favorire la crescita.

 

Il secondo metodo e' detto spingere la colonna (tuji) e si attua con uno o due dita dal punto Dazhui al tratto lombare. S’impiega in caso di febbre elevata  negli stati convalescenziali (Fig. 4).

Inoltre sono molto praticati il massaggio delle dita secondo le aree di proiezione (vedi prima) degli zangfu ed in micromassaggio (an-mo) di vari punti d’agopuntura ritenuta molto attivi n pediatria (Fig. 5) (3,5,20).

 

Secondo gli AA cinesi (3) il "tui-na" pediatrico può curare principalmente:

 

·        Diarree croniche: massaggio dell'area addominale di proiezione della milza (ipocondrio sinistro), del grosso intestino (quadranti addominali inferiori destro e sinistro) ed attorno all'ombelico. Micromassaggio dei punti Pishu (BL20) e Dachangshu (BL25). Massaggio e spinta dell'area del coccige (guiwei) e della zona delle dita che corrispondono all'insieme del Legno (falange possimale del IV dito). In caso di diarrea refrattaria aggiungere micromassaggio (an-mo) di Tianshu (St25), Zusanli (St 36), Shangjuxu (St37), Xiajuxu (St39) e Baihui (GV20).

 

·        Prolasso anale (esania): massaggiare per 5 minuti il Campo del Cinabro Inferiore (xiao dan tian) insistendo su Shimen (CV5) e per tre minuti il coccige (guwei, osso di tartaruga).In caso di non miglioramento trattare con spinta (tui) l'area addominale definita dei "sette spazi" (qijie) (20).

 

·        Febbre da morbigeni esterni: pinzettare e massaggiare i punti GB20 e 21, massaggiare ripetutamene le "le tre barriere" (sanguan) delle dita e spingere la colonna vertebrale (nieji) fino  produrre sudorazione. Punti molto importanti nel micromassaggio pediatrico (xiaoer anmo) sono (5,20):

 

·        Renzhong (GV26) più massaggio lineare di Xingjing (meridiano del Cuore) in caso di convulsioni lipotimie o epilessia.

 

·        Hegu (Li 4): disturbi intestinali, febbre (unitamente al massaggio lineare lungo Feijing, meridiano del Polmone).

 

·        Shixuan (punti fuori meridiano alle estremita' delle dita, fra unghia e polpastrello), da trattare con la lamina ungueale in caso di febbre elevata.

 

·        Weizhong  (BL40) da usare in tutte le dermopatie croniche eczematose e pruriginose dell'infanzia.

 

 

GENERALITA' SULLA DIETETICA E SULLA FITOTERAPIA CON PRINCIPI OCCIDENTALI

 

La dieta dei bambini deve contenere alimenti nutrienti e facili da digerire, soprattutto freschi e con un equilibrio fra i diversi sapori. L'orario dei pasti dovrà essere regolare al fine di non gravare sul TR-medio (zhong-jiao) e gli alimenti dovranno essere freschi al fine di fornire quote adeguate di jing (quintessenza).

 

Poiché lo jing è legato al luogo i produzione (21-22) occorre mangiare alimenti del luogo di nascita e, evitando tutti  conservanti, al massimo dare alimenti surgelati (sembra che la catena del freddo alteri poco lo jing).Lo sviluppo mentale del bambino ed anche l'appetito sono favoriti dagli aromi e dagli alimenti profumati (22), tuttavia poiché l'odore (wei qi) e' definito Yang  gli alimenti aromatici vanno somministratati in modo prudente per non esaltare il già presente eccesso relativo di calore. Vari testi cinesi (23) ed alcuni lavori italiani (22) segnalano che i diversi odori hanno impatti differenziati sui cinque insiemi e sulle cinque costituzioni:

 

·        Per il Legno (Mu): dare alimenti con forte odore di fermentazione come lieviti, yogurt, formaggi fermentati (gorgonzola marcetto, parmigiano, ecc.).

 

·        Per il Fuoco (Huo): utili gli odori brucianti: carne o verdure o pesce arrostiti e grigliati.

 

·        Per il Metallo (Jin): odori naturali molto intensi come cipolla, aglio, cavolo, verze, ravanelli.

 

·        L'Acqua (Shui): corrisponde all'odore del sottobosco ed ai funghi freschi ed appena colti (Corradin sottolinea che invece i tartufi, con odore nauseante e fermentato, corrispondono al Legno).

 

·        La Terra (Tui): corrisponde all'odore dolciastro del miglio e degli altri cereali fermentati.

 

Va tuttavia sottolineato che nei testi taoisti (24-25) l’infanzia è paragonata alla primavera e che, il "Piccolo calendario degli Xia"  definisce questi periodi le fasi annuali e del vita in cui il Cielo in alto e la Terra in basso si conformano alla crescita. Alcuni studiosi (24-25) fanno corrispondere questo periodo dell'anno all'undicesimo (Tai, prosperità) e trentaquattrattresimo esagramma dell'Yi Jing (Da Zang, grande forza), condizioni di crescita e vitalità che sono tipiche dell'infanzia.

 

Pertanto alcuni esperti (24) affermano che il sapore pediatrico per eccellenza, capace di rinforza lo Yin, il jing  ed i liquidi esaltando la crescita, e' l'acido (suan).

 

D'altra parte suan (acido) è l'ideograma che definisce l'odore della carne d’agnello e per estensione tutto ciò che è giovane, crudo e fresco (24). Classicamente l'acido e' attivo sul muscolo dell'antenato (zong jin), favorisce la forza fisica e rinforza l'energia,   quindi giova alle condizioni di qi immaturo dei bambini.

 

Saranno pertanto indicati alimenti acidi e freschi come pomodori, limone, fragola, mandarini, mango, arancio, pera, inoltre carni d’agnello e giumenta, formaggi di bufala e yogurt. L'acido troppo freddo (pompelmo, carne di cavallo, mango, lievito,, carne suina) può produrre stasi e lochi (yu, zhi)  nuocere al qi ed allo Yang.

 

Naturalmente alimenti tonificanti come cereali, latte, miele dovranno essere dati per favorire crescita e vitalità. Considerando le principali indicazioni dell'acido (23-25) comprendiamo che, in dosi adeguate e non eccessive, e' il sapore più utile in pediatria:

 

·        tonifica il polmone

·        rinfresca il calore

·        tonifica lo Yin ed i liquidi

·        disperde il fegato

·        favorisce muscoli e tendini (incremento auxologico)

·        armonizza l'energia del cuore

·        intiepidisce d armonizza lo stomaco (attiva il TR-medio)

·        retrae la vescica (blocca il TR-inferore).

 

L’eccesso d’acido, in ogni modo, (tropi latticini, dieta esclusiva con legumi e verdure crude, ecc.) determina blocchi circolatori (ridurre l'apporto d’acido nei bambini con geloni o perniosi o turbe circolatorie congenite ed acquisite: forame di Botallo, sindrome di Osler o Takayasu, ecc.); azione vigorosamente lassativa (frenare il suo uso in caso di sprue o malassorbmento o gastroenterite acuta), nuoce al Fegato (attenzione negli itteri congeniti di Gilbert, Dubin-Sprintz, ecc.), altera la cute (ridurre le quantità in caso di dermatite atopica, ittiosi, ecc.) ed avvizzisce tendini muscoli (occorre prestare attenzione nelle atrofie e distrofie muscolari e nella miastenia o sindromi miasteniformi). E' opportuno ricordare che attraverso una corretta alimentazione nell’infanzia è possibile migliore a costituzione individuale.

 

Rimandiamo ad altri lavori (22) per approfondire le prescrizioni dietetiche in caso d’obesità o magrezza. Qui vogliamo ricordare che le sindromi d’intolleranza aumentare sono evidenti segni neurologici posano essere risolti con adeguate prescrizioni dietetiche da affiancare ad agopuntura.

 

·        Sindrome del bambino ipercinetico: corrisponde all'instabile Yang del Sowen con manifestazioni (2) di tipo calore. Per regolare il Chaoyang e rinfrescare il calore sono indicati alimenti freschi come verdure, funghi, alghe, pesce non grasso, yogurt magro.  Testando con metodiche bioenergetiche (Vega, SARM) i singoli alimenti possono poi essere individuale diete specifiche e personalizzate.

 

·        Sindrome tensione-fatica o pallore-ipertemia d’Ombredanne: corrisponde al nervoso o instabile Yin. Bisogna sostenere il TR (sanjiao) con alimenti tonificanti e riscaldanti: carni rosse, legumi, cereali.

 

Sia nel primo sia nel secondo caso evitare eccitanti, conservanti e coloranti, inoltre farmaci che esaltano il calore (vitamine, FANS, antibiotici, ecc.).

 

L'agopuntura con breve ritenzione degli aghi (10-5 minuti) ed il massaggio (an-mo) famigliare dei punti CV11-13, TE7, SI10, GV6 completano il trattamento (13 osservazioni fra il 1996 ed il 1997; età fra 5 ed i 12 anni; miglioramento significativo 61.5% dei casi).

 

Naturalmente bisognerà prescegliere gi alimenti, in condizioni patologiche, non solo in base alla natura ed al sapore, ma anche in rapporto il meridiano destinatario (jing gui) (17).

 

·        In caso di patologia del Polmone: arachidi, cachi, arancio, anitra, capra, latte di mucca, miele, carne di piccione, menta.

 

·        In caso di malattia della Milza: aglio, melanzana, carota, grano, orzo, miglio, riso, patate, bue, fagiano, anguilla carpa, gamberetti, basilico, verbena.

 

·        Per turbe de Rene: grano, patate, porro, finocchio, castagna, noce, va, maiale, rana, anguilla, anice.

Per quanto concerne la fitoterapia saranno utili soprattutto infusi leggeri ad azione tonica generale composti da maggiorana, rosmarino, meliloto salice bianco, che rinforzano lo Yin,   riducono il calore ed aprono gli orifizi.  Altre semplici prescrizioni possono avere indicazioni costituzionali (26-27):

 

·        Metallo: Menta e Basilico

·        Terra: Basilico, Camomilla Verbena, Anice

·        Fuoco: Valeriana, Cannella, Tè verde

·        Legno: Camomilla, Cannella, Valeriana, Menta

·        Acqua: Anice, Finocchio. 

 

I decotti e polveri avranno dosaggi ridotti in rapporto all'età e le compresse saranno ovviamente riservate ai bambini più grandi.


 

 

Bibliografia

 

1.      Lacourte B.: Structuration de l’enfant, Rev. Fr. D’Acupunt., 1985, 44: 5-18.

2.      Morandotti R.: La nosologia pediatrica in MTC, Riv. It. D’Agopunt., 1997, 88: 11-24.

3.      Institut de Médicine Chinoise de Chuzhen: Seminaire de Pédiatrie en Médicine Chinoise Lyon, 20-24 marzo1997, Actes (en francaise).

4.      Dinauart-Jatteau P. L’énfant en MTC, Encyclopedie de Medicine Naturelle, Tome I, Acupuncture et Médicine Chinoise, 1A9, Ed. Techniques, Paris, 1989.

5.      Brusini-Mollard Y.: Examén de l’énfant, Rev. Fr. De M.T.C., 1983, 101:373-376.

6.      Brusini-Mollard Y.: Pathologie Digestive de l’enfant, Riv. Fr. D’Acupunct., 1985, 43: 37-48.

7.      Mollard Y., Maiola M.: L’Uomo prima della Nascita, Ed. So-Wen, Jaca Book, Milano, 1996.

8.      AAVV: Hong Yi Er Ke Xue, Cours policopyié de Pédiatrie, Ed. Faculté dé Médicine Chinoise, N. 1, Shanghai, 1983.

9.      Blain T.: Pédiatrie, Tao Yin, 1997, 1: 48-51

10.  Scott J.: Una médicine naturelle pour vos énfants, Ed. R. Laffont, Paris, 1990. 

11.   Denia E.P.: El dedo indice derecho en Pediatria, Rivista Espanolo de Acupunctura, 1983, 11:20-27.

12.  Yicheng J.: Xiaoer tuina, Institute de M.T.C. de Shanfhai Press., Shanghai, 1985.

13.  AAVV: Zhongyi Erkexue (Trad. di C. Bargeton), Ed. Personnelle, Paris, 1988.

14.  Hiaochan K.: Pédiatrie (trad. di A. Husson), Zhongyi zazhi, 1960,8:43-48.

15.  AAVV: Dispense di Agopuntura, policopie, Ed. AMSA, Roma, 1997.

16.  Roustan C.: Traité d’Acupuncture, Vol III, Ed. Masson, Paris, 1990.

17.  De Berardinis D., Di Stanislao C., Corradin M., Brotzu R.: Organi e Visceri in Medicina Cinese, Ed. Sanli/Bimar, Roma, 1992.

18.  Auteroche B., Navailh P.: La diagnosi in Medicina Cinese, Ed. Edi-Ermes, Milano, 1986.

19.  Matsumoto K., Birch S.: Hara diagnosis, reflections of the sea, Ed. Paradigm Pubications, Brookline, 1988.

20.  Tchao-Ming T.: L’Acupuncture e la Moxibustion, Imprimerie Fabbre et Cie, Paris, 1967.

21.  Eyssalet J.M., Giullaume G., Chieu M.: Dietetique et Médicine Traditionnelle Chinoise, Ed. Presence, Paris, 1984.

22.  Bologna M., Di Stanislao C., Corradin M. et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale, Parte II, capp. 1-3, Ed. CEA, Milano, 1999.

23.  Ju-Quan Y.: Traditional Chinese Food Medicine and Folk Prescription (Shi wu zhong yao yu pian fang), Jiangsu Science and Tecnology Press, Jiangsu, 1980.

24.  Dongliang W.: Les signes e les moutations, Ed. Asiatheque, Paris, 1997.

25.  Yuen J.: Tradizione e commento del “Segreto dell’Elisir d’Oro”, policopie, Berkley, 1995. Trad. Italiana a cura de L’AMSA, Roma, 1997. 

26.   Di Stanislao C., Paoluzzi L.: Phytos (1), Ed. Menabi, Terni, 1990.

27.  Di Stanislao C., Paoluzzi L.: Vademecum ragionato di fitoterapia, Ed. Menabi, Terni, 1991.


 

Indirizzo per estratti e chiarimenti

Carlo Di Stanislao

Via Comunità Europea, 12

67100 L’Aquila

Tel. 0862314666

Fax 0862313500

E-mail: amsaaq@ tin.it

 

 

 



[1] Vedi: Corradin M., Di Stanislao C., Parini M. (a cura di): Medicina Cinese per lo Shiatsu ed il Tuina, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, in press.