L'ORDINE DELL'UNIVERSO
Mohammad Natour
Medico Chirurgo - Ematologo Presidente Associazione Medici Agopuntori Liguri
Tutti i fenomeni di questo nostro universo e di
questo pianeta sono manifestazioni dell'infinita legge dell'universo, cioè della
legge del cambiamento, la legge della manifestazione.
Seguendo questa legge, tutto nel mondo si rivela sorgendo dall'infinito oceano del
non-esistente, per poi scomparire in questo stesso oceano. Le leggi dell'universo, espresse
con un linguaggio moderno e semplificato, possono essere illustrate con i sette teoremi del
mondo dell'assoluto e con i dodici principi del mondo relativo (sebbene in realtà
questi differenti stati o aspetti, non siano altro che differenziazioni del medesimo
infinito unico).
I sette teoremi universali
l. Tutto è differenziazione di un unico Infinito.
2. Tutto cambia.
3. Tutti gli antagonisti sono complementari.
4. Nulla è identico a null'altro.
5. In tutto c'è un lato apparente e uno nascosto, fronte e retro.
6. Quanto più grande è il fronte, tanto più grande è il retro.
7. Ciò che ha un inizio ha una fine.
I Dodici Principi della relatività
l. L'Infinito Uno si mainifesta in tendenze complementari ed antagoniste, yin e yang,
durante il continuo processo di cambiamento.
2. Dal moto eterno dell'universo uno e infinito vengono manifestati continuamente yin e yang.
3. Yin rappresenta la forza centrifuga. Yang rappresenta la forza centripeta. Yin e yang,
insieme, producono energia e tutti i fenomeni.
4. Yin attira yang. Yang attira yin.
6. Yin e yang combinati in proporzioni differenti producono fenomeni diversi.
L'attrazione e la repulsione tra i vari fenomeni è proporzionale alla differenza delle
forze yin e yang componenti.
7. Tutti i fenomeni sono effimeri e costantemente mutano la loro costituzione di forze yin e
yang, lo yin si muta in yang, lo yang si muta in yin.
8. Nulla è solamente yin o yang. Tutto è invece composto di ambedue le forze in gradi o
concentrazioni diverse.
9. Nulla è neutro, in qualsiasi occasione una delle due forze, quella yin o quella yang è
prevalente.
10. Il grande yin attrae il piccolo yin. I1 grande yang attrae il piccolo yang.
11. Lo yin estremo produce lo yang, L'estremo yang produce lo yin.
12. Tutte le manifestazioni fisiche sono yang nel loro centro e yin in superficie.
APPLICAZIONI DELL'ORDINE
DELL'UNIVERSO
L'ordine dell'universo ed i suoi principi sopra descritti, possono essere direttamente
applicati nell'arte della diagnosi, perché gli esseri umani sono parte delle manifestazioni
biologiche e spirituali di questo pianeta dell'universo infinito. L'applicazione di tali
teoremi e principi nell'arte della diagnosi può essere espressa come segue:
l. Tutte le manifestazioni di carattere fisico, mentale o spirituale degli esseri umani
manifestano l'ambiente naturale.
Tutto ciò che ci circonda influenza i mutamenti delle nostre condizioni fisicbe e
mentali. Con questo indichiamo:
mutamenti dell'ambiente, compresi
i raggi cosmici, le radiazioni, onde e
vibrazioni ricevute attraverso i moti
e le attività del cielo e che provengono dall'infinita profondità dell'universo; e anche
i cambiamenti
dell'ambiente circostante più immediato come le condizioni atmosferiche, il tempo, il clima,
le stagioni, i
mesi e le ore (illuminazione, oscurità).
2.Quella parte di ambiente esterno
assorbita nel corpo compone l'ambiente interno e lo equilibra con
quello esterno.
Tutti i fattori che il nostro
organismo assorbe dall'am
biente esterno - energie elet-
tromagnetiche, vibrazioni, aria,
acqua, sali minerali ed anche la vita
vegetale o animale - compongono la
nostra condizione interna, formano
la costituzione di: scheletro, muscoli
ed organi interni, mediante la generazione di miliardi di cellule, attraverso le funzioni
digestive e circolatorie in coordinazione con le funzioni respiratorie, escretorie e nervose.
3. Lo stato di equilibrio fra ambiente esterno e
interno crea lo stato fisico e mentale
Esiste uno stato di costante interscambio tra
l'ambiente esterno, che si espande fino
alle dimensioni infinite dello spazio e del
tempo, e l'ambiente interno, organicamente
creato e condensato dalle sostanze prodotte
dall'ambiente circostante. Nel caso che tale interscambio diventi anormalmente iperattivo
o ipoattivo, esso produce dei disordini o disturbi nelle
condizioni e attività sia fisiche che mentali.
Quando l'energia di tipo espansivo è più attiva di
quella contrattile, essa si manifesta come crescita
e maturità ed anche come espansione ed eccesso
di attività dei vari organi; invece, se l'energia
espansiva diventa di grado inferiore a quella contrattile, essa si manifesta con condizioni
di organi
invecchiati, ipoattivi e in contrazione.
4. Le manifestazioni fisiche possono essere classificate come costituzione e condizione
I fattori ricevuti da genitori e antenati sotto
forma di cellule riproduttive e lo sviluppo
che avviene durante i periodi di gravidanza e
di crescita - fondamentalmente un processo di
ripetizione nell'evoluzione biologica da una cellula fino allo stadio di organismo complesso,
l'uomo - formano la nostra costituzione, cioè le
nostre caratteristiche fondamentali e le nostre
tendenze primarie.
I fattori che, invece, assumiamo e assorbiamo
quootidianamente, in particolare quelli elaborati entro il più recente periodo di
sette anni,
ma ancor più quelli assunti negli ultimi tre o
quattro mesi, compongono la nostra condizione.
In tali fattori comprendiamo ovviamente il cibo e
le bevande giornaliere. Sebbene tutti questi fattori, di costituzione e di condizione
siano cambiabili, la costituzione si cambia assai lentamente,
mentre le condizioni mutano rapidamente, incluse tutte le variazioni fisiche
e mentali giornaliere.
5. Nell'ambito di costituzione e condizione di
corpo e mente esistono numerose relazioni antagoniste e complementari.
Tutte le cose sono
composte da fattori e tendenze,
tra loro antagonisti e
complementari
appartenenti allo yin o
allo yang - e di conseguenza tutto funziona
grazie ad un cambiamento di relazione fra
tali contrastanti fattori
e tendenze. Anche ogni
manifestazione
dell'uomo, sia essa fisica o rnentale, è costituita da questi fattori e
funzioni opponentisi;
yin e yang, e opera
attraverso di essi.
6. I cibi e le bevande
che vanno a formare il
nostro ambiente interno
possono essere classificati secondo il grado
delle loro rispettive relazioni antagoniste e complementari.
I cibi e le bevande, a seconda delle loro capacità di produrre l'una o l'altra delle
funzioni
antagoniste e complementari elencate
prima, attraverso la stimolazione di alcune parti
- organi - del corpo o la facilitazione di alcune
funzioni, possono essere classificati secondo
yin/yang.
7. Un cibo o una bevanda di qualità yin produce
delle funzioni e delle strutture yin; mentre un
cibo o una bevanda di qualità yang produce
delle funzioni e delle strutture yang.
Le nostre condizioni cambiano giornalmente e in rapporto con la qualità di cibo
e bevande assunte. Cibo e bevande causano dei cambiamenti della qualità del sangue e
delle relazioni nervose, ciò a lungo andare
porta a cambiamenti delle strutture, mentre
l'effetto è più immediato viene a modifïcare soltanto le funzioni. Per esemplificare notiamo
come il risultato di un consumo eccessivo di
liquidi (yin) conduce ad una sudorazione profusa e ad urinazione frequente {funzioni yin);
invece lo stato di contrazione di tessuti, nervi e
vasi (funzioni Yang) è causato dall'eccessivo
consumo di sale (yang) . Che si tratti di fenomeni yin o yang notiamo anche numerose
variazioni di reazioni, effetti e gradi di influenza, provocati da diversi tipi di cibo,
loro combinazioni e
differenti metodi di preparazione sia di elementi solidi che liquidi.
L'attività fisica e quella mentale sono altri
fattori che accelerano l'instaurarsi di una
condizione yang, mentre il dormire o
riposare, soprattutto se abbinati ad alimentazione o libagioni abbondanti, conducono ad una
condizione maggiormente yin.