Am J Psychiatry. 1993 Aug;150(8):1203-9.

Ansia e disordini depressivi nel disordine da deficit di attenzione con iperattività: nuovi risultati.

Jensen PS, Shervette RE 3rd, Xenakis SN, Richters J.

Department of Psychiatry and Neurology, Eisenhower Army Medical Center, Fort Gordon, Ga.

 

OBIETTIVO: Gli autori hanno esaminato la validità discriminante della diagnosi di disordine da deficit di attenzione con iperattività. METODO: Hanno usato le scale di valutazione standardizzate degli stress della vita e il funzionano del bambino e famiglia per valutare i fattori della famiglia e psicosociali di rischio in 47 bambini che hanno avuto la diagnosi di disordine da deficit di attenzione con iperattività, un gruppo abbinato di 47 bambini nella Comunità e un gruppo abbinato di 47 bambini visti in una clinica psichiatrica. RISULTATI: I bambini che hanno avuto la diagnosi di disordine da di deficit di attenzione e i bambini nella clinica psichiatrica hanno riportato sensibilmente più depressione e ansia che i bambini nella Comunità; ancora, i bambini diagnosticati avere il disordine di deficit di attenzione con l'iperattività hanno avuto più sintomi esternalizzati dei bambini nella clinica psichiatrica. I bambini diagnosticati avere il disordine da deficit di attenzione con iperattività più un comorbile disordine depressivo o ansia avevano coesistenti livelli elevati di stress di vita e sintomi parentali dei bambini che avevano la singola diagnosi di disordine di deficit di attenzione con iperattività. CONCLUSIONI: Questi risultati sottolineano la necessità per gli studi futuri di valutare con attenzione i bambini diagnosticati con disordine da deficit di attenzione con iperattività per i disordini psichiatrici simultanei così come la famiglia ed i fattori di stress psicosociali che possono contribuire ai sintomi d'infanzia. Tali informazioni sono essenziali perché i sottotipi differenti di disordine da deficit di attenzione con i disordini comorbili possono risultare da vie eziologiche differenti, possono richiedere opzioni di variazione di trattamento e possono presagire esiti finali differenti.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=8328565&query_hl=1&itool=pubmed_DocSum