J Child Adolesc Psychopharmacol. 2005 Aug;15(4):628-36.

Lo zinco nel siero correla con la disattenzione valutata da insegnante e genitore
in bambini con disordine di deficit-attenzione/iperattività.

Arnold LE, Bozzolo H, Hollway J, Cook A, DiSilvestro RA, Bozzolo DR, Crowl L, Ramadan Y, Williams C.

Department of Psychiatry, Ohio State University, Columbus, Ohio 43074, USA. arnold.6@osw.edu

 

OBIETTIVO: Lo scopo di questo studio era esplorare il rapporto tra nutrizione dello zinco e la severità dei sintomi di disordine di deficit-attenzione/iperattività (ADHD) in un campione americano della classe media con ADHD ben diagnosticato. I rapporti precedenti sullo zinco nell'ADHD, compreso due prove cliniche positive del suppletamento, sono venute pricipalmente da paesi con differenti colture e diete e/o realtà socioeconomiche. METODO: A bmbini di 5-10 anni con DISC e ADHD clinicamente diagnosticato è stato determinato lo zinco nel siero e fatte valutazioni dell'insegnante e del genitore dei sintomi di ADHD. I livelli dello zinco sono stati correlati (Pearson e regressione multipla) con le valutazioni dei sintomo di ADHD. RISULTATI: Quarantotto bambini (37 ragazzi, 11 ragazze; 33 di tipo combinato, 15 disattenti) avevano il livello dello zinco nel siero in modo/mediano al 30% più basso della gamma di riferimento del laboratorio; 44 bambini inoltre hanno avuto valutazioni parente/insegnante. I livelli del magnesio del siero erano normali. L'assunzione nutrizionale misurata con un questionario risposta-genitore di frequenza del cibo fu irrilevante. Lo zinco nel siero ha correlato a r = -0.45 (p = 0.004) con la disattenzione valutata genitore-insegnante, anche dopo il controllo per il genere, l'età, il reddito ed il sottotipo diagnostico, ma soltanto a r = -0.20 (p = 0.22) con l'omissione degli errori di CPT. In contrasto, la correlazione con l'iperattività-impulsivita genitore-insegnante valutata era non significativa nel senso opposto. CONCLUSIONE: Questi risultati si aggiungono alle prove accumulantesi per un ruolo possibile dello zinco nell'ADHD, anche per gli Americani della classe media e, per la prima volta, suggeriscono un rapporto speciale ai sintomi disattentivi. Non stabiliscono ne che la mancanza dello zinco causi ADHD né che l'ADHD dovrebbe essere trattato con zinco. Sono necessarie prove cliniche per testare queste ipotesi.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16190794&query_hl=23&itool=pubmed_docsum

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