Caries Res. 2004 Jan-Feb;38(1):29-33.

Il disordine da deficit di attenzione-iperattività è un fattore di rischio per le carie dentali? Uno studio case-control.

Broadbent JM, Ayers KM, Thomson WM.

Department of Oral Sciences, Faculty of Dentistry, University of Otago, Dunedin, New Zealand.

L'esperienza nella pratica ha suggerito che i bambini con disordine da deficit di attenzione-iperattività (ADHD) tendono ad avere più alti numeri di denti malati, persi e otturati (punteggio DMFT) che i bambini senza questa condizione. Fin qui, tuttavia, questa impressione non è stata studiata sistematicamente. Uno studio case-control di bambini di Otago, Nuova Zelanda (caso DMFT > o = 5; controllo DMFT <5; la condizione del caso determinata a partire dalle annotazioni dentali del servizio dentale della scuola) è stata condotta con indagine per corrispondenza e riferimento alle annotazioni dentali di servizio della scuola. I casi ed i controllo sono stati abbinati per età, sesso, origine etnica e status socio-economico scolastico. Lo scopo dello studio era valutare se l'avere l'ADHD fosse associato con più alte probabilità di avere alta esperienza di carie. I questionari sono stati restituiti per un totale di 128 accoppiamenti case-control. L'analisi logistica condizionale di regressione ha indicato che, dopo il controllo per l'anamnesi del fluoruro, i problemi di salute, la dieta e l'igiene orale auto-segnalata, i bambini con ADHD hanno avuto quasi 12 volte più probabilità di avere un alto punteggio di DMFT che i bambini che non hanno avuto ADHD (O = 11.98; IC 95% 1.13, 91.81 ). Non c'erano altri fattori preannunciatori significativi. I dentisti ed i genitori dovrebbero considerare l'ADHD come una circostanza che può interessare l'esperienza dentale della carie dei bambini.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=14684974&query_hl=3&itool=pubmed_docsum

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