Neurotox Res. 2003;5(1-2):1-26.

Luoghi del cervello di disordine del movimento: agenti genetici ed ambientali nelle perturbazioni del neurosviluppo.

Palomo T, Beninger RJ, Kostrzewa RM, Archer T.

Servicio de Psiquiatria, Hospital 12 de Octobre, Ctra. Andalucia Km. 5,400, 28041 Madrid, Spain. Trevor.Archer@psy.gu.se

Nel valutare e assimilare le basi del neurosviluppo dei cosiddetti disordini del movimento è probabilmente utile stabilire determinati concetti che moduleranno sia la variazione che la selezione dell'afflizione, dei meccanismi-processi e della diversità dello stato della malattia. Sia le aberrazioni genetiche, inerenti allo sviluppo che degeneranti devono essere comprese all'interno di un tal metodo, così come tutte le deviazioni dai componenti necessari di comportamento che sono generalmente comprese per incorporare il funzionamento "normale". Nel presente trattato, entrambi gli stati di iperattività/ipoattività, l'acinesia e la bradicinesia insieme ad una costellazione di altri sintomi e sindromi sono considerati insieme con le alterazioni morfologiche e neurofarmacologiche del cervello che possono o non possono accompagnarle, per esempio successiva denervazione neonatale. Come esempio, i punti neuroanatomici e neurochimici di interazione nel disordine di deficit di attenzione e iperattività (ADHD) sono esaminati per quanto riguarda sia l'ambiti metallico che organico perinatale e backgrounds genetici. Il ruolo dell'apoptosi, in contrasto con necrosi, nella morte delle cellule durante lo sviluppo del cervello necessita di attente considerazioni per l'esplosione corrente di evidenze per i fattori di sviluppo del nervo del cervello, neurotropine e citocinesi ed i processi che regolano la loro comparsa, rilascio e destino. Alcuni di questi processi possono possedere le caratteristiche ereditate presunte, come l'alfa-sinucleina, altre possono in maggiore o minore misura essere endogene o semi-endogene (nel cibo), come le tetraidroisochinoline, altri esogeni fino all'inalato o ingestito per incidente ambientale, come i metalli pesanti, per esempio mercurio. Un altro concetto centrale del neurosviluppo è la plasticità cellulare, quindi sottolineante la partecipazione essenziale delle configurazioni dei sistemi del glutammato e del recettore dell'N-metilico-D-aspartato. Per concludere, un'assimilazione essenziale di sviluppo del cervello nella malattia deve delineare i meriti relativi dell'ereditato in contrasto con i rischi ambientali non soltanto per disordini del movimento comunemente considerati, come la malattia del Parkinson, la malattia del Huntington e l'epilessia, ma anche per le afflizioni che sopportano gli elementi forti della tragedia psicosociale, come l'ADHD, l'autismo e Savantism.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=12832221&query_hl=30&itool=pubmed_docsum

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