Can J Psychiatry. 1998 Aug;43(6):623-8.

Sottotipi di disordine da deficit di attenzione-iperattività e

disordini comorbili disgregativi del comportamento in una clinica di salute mentale per bambini e adolescenti.

Lalonde J, Turgay A, Hudson JI.

Department of Psychiatry, Harvard Medical School, Boston, Massachusetts, USA. J.Lalonde@partners.org

 

OBIETTIVO: Valutare le caratteristiche ed i modelli demografici dei disordini disgregativi del comportamento comorbili (disordine oppositorio provocatorio [ODD] o disordine della condotta [CD]) nei sottotipi di disordine da deficit di attenzione-iperattività (ADHD). METODO: Cento giovani segnalati ad una clinica di salute mentale per bambini e adolescenti e successivamente diagnosticati con ADHD furono valutati con i criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-IV). La diagnosi è stata fatta da uno psichiatra infantile ed è stata basata sulle informazioni dai medici, dai genitori, dagli insegnanti e dalle interviste diagnostiche con i giovani ed i loro genitori. RISULTATI: I risultati principali erano: 1) Il tipo combinato ADHD (C) è stato diagnosticato nel 78% dei soggetti, mentre il 15% ha avuto (1) tipo disattento e il 7% ha avuto il tipo iperattivo-impulsivo (HI); e 2) modelli dei disordini del comportamento disgregativi comorbili hanno differito significativamente fra i sottotipi. Specificamente, i soggetti con il tipo I hanno mostrato i tassi più bassi di comorbilità ODD che quelli con il tipo C (33% e 85%; P < 0.001) e il tipo HI (33% e 100%; P = 0.005); i soggetti con il tipo HI hanno mostrato una più alta prevalenza di CD che quelle con il tipo I (57% e 0%; P = 0.005) e il tipo C (57% e 8%; P = 0.003). Questi risultati dovrebbero essere considerati tentativi perché l'affidabilità delle procedure diagnostiche non è stata valutata formalmente ed il numero di soggetti nella I e nei gruppi HI era piccolo. CONCLUSIONE: I sottotipi di ADHD hanno evidenziato differenze significative nella distribuzione dei disordini comorbile disgregativi del comportamento. Questi risultati sostengono l'utilità dei sottotipi di ADHD ma dovrebbero essere replicati con un più grande campione della I ed il tipo di soggetti HI usando i metodi diagnostici più rigorosi.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=9729691&query_hl=1&itool=pubmed_docsum