Sleep. 2005 Jul 1;28(7):851-7.

Disordine di movimento ritmico nel sonno persistente nell'infanzia ed età adulta.

Stepanova I, Nevsimalova S, Hanusova J.

Department of Neurology, 1st Medical Faculty, Charles University, Prague, Czech Republic. istep@lf1.cuni.cz

OBIETTIVI DELLO STUDIO: Per valutare il tipo, la durata e la distribuzione di movimenti ritmici nelle fasi di sonno in bambini in età scolare ed in adulti giovani; per scoprire se i casi di disordine ritmico del movimento che persistono oltre l'infanzia sono associati con qualunque sintomi o psicopatologia diurna. DISEGNO: Tutti i partecipanti hanno subito l'esame neurologico, l'esame biochimico, l'elettroencefalografia, neuroimmagine, videopolisonnografia notturna ed esame psicologico. SETTING: Reparto del laboratorio del sonno del Dipartimento di Neurologia, prima Facoltà di Medicina, Università di Charles, Praga. PAZIENTI O PARTECIPANTI: Dieci soggetti segnalati al centro di disordini di sonno a causa di disordine ritmico del movimento. Cinque maschi, 5 femmine; gamma di età, 7-24 anni; età media 14,7 +/- 5,69 anni. INTERVENTI: Nessuno. MISURE E RISULTATI: Lo screeening biochimico, l'elettroencefalogramma e neuroimmagine erano irrilevanti in tutti i casi. Secondo la durata, 2 tipi di movimenti ritmici sono stati osservati sul polisonnigrafo: gli episodi più lunghi sono comparsi nell'insonnia e non-veloce movimento dell'occhio della fase 1 del sonno, mentre gli episodi più brevi (2-80 secondi) si sono presentati durante la fase non-veloce 2 del movimento dell'occhio, la fase non-veloce 3-4 del movimento dell'occhio ed il sonno con movimento veloce dell'occhio. Secondo la distribuzione della fase-sonno, abbiamo definito (a) i movimenti ritmici che prevalgono a metà primo della notte ed alla mattina le ore, connesso solitamente con l'insonnia o il sonno superficiale; (b) movimenti ritmici che accadono durante la notte in tutte le fasi di sonno; (c) movimenti ritmici che prevalgono nella secondo metà della notte e pricipalmente connesso con il movimento veloce dell'occhio nel sonno. L'esame psicologico ha mostrato i sintomi del disordine da deficit di attenzione/iperattività in 6 casi. CONCLUSIONI: Secondo il nostro studio, il disordine ritmico del movimento che persiste oltre l'infanzia può essere collegato con i vari sintomi diurni; un'associazione forte fra disordine ritmico del movimento e disordine da deficit di attenzione/iperattività è stata trovata in bambini in età scolare. Speculiamo che i meccanismi patogenetici simili a quelli nel disordine da deficit di attenzione/iperattività sono coinvolti nel disordine ritmico del movimento o che i sintomi di disordine da deficit di attenzione/iperattività possono essere secondari al disordine ritmico del movimento.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16124665&query_hl=4&itool=pubmed_DocSum

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