Iperattività comportamentale in ratti in seguito a esposizione postnatale a sub dosi tossiche dei congeneri 153 e 126 del bifenile policlorato.

Holene E, Nafstad I, Skaare JU, Sagvolden T.

Department of Pharmacology, Microbiology and Food Hygiene, Norwegian College of Veterinary Medicine, Oslo. edel.holene@veths.no

I ratti sono stati esposti attraverso il latte della madre al bifenile policlorato orto-sostituto (PCB) congenere 2,2',4,4',5,5'-CB (IUPAC no. 153) o al PCB non-orto-sostituto congenere 3,3',4,4',5-CB (IUPAC no. 126). I gruppi differenti delle madri sono stati dosati mediante sonda gastrica con l'olio di mais, 5 mg/kg b.w. di PCB 153 o 2 di microg/kg b.w. di PCB 126 ogni secondo giorno dal giorno 3 al 13 dopo la somministrazione. L'esposizione non influì sul peso corporeo (b.w.) delle genitrici né sullo sviluppo fisico dei cuccioli. Un programma di del rinforzo a due componente è stato usato per studiare gli effetti del comportamentali all'esposizioni al PCB nella prole maschile. Una componente operava quando la luce della casa era accesa. Allora un rinforzatore, una goccia di acqua, era erogata ogni 2 minuti. Questa componente è detta programma di rinforzamento ad intervallo fisso 2-minuto (IF). L'altro componente era attivo quando la luce della casa era spenta. Allora nessun rinforzatore era mai erogato. Questa è denominata una componente di estinzione (EXT). È stato mostrato che la prole esposta al PCB era iperattiva poichè aveva aumentato la frequenza delle pressioni della leva. In più, i cuccioli maschi esposti al PCB 153 hanno mostrato un modello del comportamento simile a quello osservato in ratti spontaneamente iperattivi (SHR), un modello animale di disordine di deficit di attenzione-iperattività (ADHD). Questo comportamento è caratterizzato 'sforzo' di pressione della leva con tempi brevi di intervallo tra le risposte (IRT) appena prima che il rinforzatore seguente sia dato. Questi risultati indicano che entrambi i PCB 153 e 126 possono produrre gli effetti neurotossici significativi che seguono l'esposizione postnatale attraverso il latte della madre.