American Journal of Medical Genetics, 2005 May 15;135(1):99-102.

 

Disordine da deficit di attenzione/iperattività e variabile clinica espressione della sindrome di Aarskog-Scot

dovuta ad una nuova mutazione del gene FGD1 (R408Q)

 

Alfredo Orrico 1 , Lucia Galli 1 , Sabrina Buoni 2 , Giuseppe Hayek 3 , Anna Luchetti 4 Stefania Lorenzini 5

Michele Zappella 3 , Maria Grazia Pomponi 6 , Vincenzo Sorrentino 1 5

 

1 UOC Molecular Medicine, Department of Oncology, Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, Siena, Italy
2 Section of Pediatrics, Department of Pediatrics, Obstetrics and Reproductive Medicine, University of Siena, Siena, Italy
3 UOC Child Neuropsychiatry, Department of Pediatrics, Obstetrics and Reproductive Medicine, Azienda Ospedaliera Senese, Siena, Italy
4 UOC Pediatrics, University of Rome La Sapienza , II University of Medicine, Azienda Ospedaliera S. Andrea, Rome, Italy
5 Section of Molecular Medicine, Department of Neuroscience, University of Siena, Siena, Italy
6 Institute of Human Genetics, Catholic University of Rome, Rome, Italy

 

Le mutazioni del gene FGD1 sono responsabili di una significativa percentuale di pazienti con sindrome di Aarskog-Scott (AAS), una X-correlata malattia caratterizzata da bassa statura, brachidattilia, anomalie urogenitali, e un aspetto tipico di dismorfismo facciale. Sebbene il ritardo mentale non si verifica in modo significativo nella AAS, questa condizione è stata descritta associata con vari gradi di disabilità mentale e/o disturbi comportamentali in alcuni pazienti. In particolare, il disordine da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) è segnalato come una caratteristica comune della AAS. Tuttavia, nella AAS/ADHD i pazienti segnalati sono stati solo clinicamente descritti, e la diagnosi non è stata confermata su base molecolare. Noi qui presentiamo un unico caso di un paziente di 16 anni con ADHD, più basso quoziente di intelligenza, e profili dismorfici. Sebbene le caratteristiche cliniche non erano completamente tipiche della AAS, l'analisi genetica ha dimostrato una nuova mutazione genetica missense FGD1 (R408Q). Il caso che riportiamo conferma l'alta variabilità espressività della AAS e per primo documenta che il gene FGD1 può svolgere un ruolo nella suscettibilità ADHD. Suggeriamo che l'analisi FGD1 può essere adeguata nei pazienti ADHD che presentano dismorfismi suggestivo di AAS, anche in mancanza del pieno spettro fenotipico.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15809997?ordinalpos=6&itool=EntrezSystem2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_ResultsPanel.Pubmed_RVDocSum